Sono scesi in piazza contro quella che definiscono "l'ennesima ingiustizia che si consuma nella città di Foggia". Circa 200 rappresentanti delle forze dell'ordine riuniti nell'associazione "Assegnatari Alloggi Legge Gozzini" hanno manifestato questa mattina con un corteo partito da Piazzale Italia alle 9,30 e giunto dinanzi al palazzo della Prefettura per protestare contro l'ingiunzione di sfratto, ordinata dal Prefetto, per i pensionati e le loro famiglie. L'esecuzione avrà inizio dal 1 ottobre e, paradossalmente, dovrà essere eseguita da ex-colleghi delle forze dell'ordine.
"MANIFESTIAMO PER LA LEGALITA'". La legge Gozzini nacque con lo scopo di fornire abitazioni a chi ogni giorno è a rischio a difesa della sicurezza dello Stato. Il problema sorge al termine del servizio quando l'inquilino raggiunge la pensione e non è più in servizio. Nel tempo, poi, a Foggia alcune abitazioni sono state assegnate dallo Iacp, secondo quanto dichiarato dal portavoce dell'associazione Lucio Marucci, "con criteri senza senso. Noi manifestiamo per la legalità. Non possiamo accettare che le forze dell’ordine convivano con i delinquenti. Noi non abbiamo speranze, vogliamo semplicemente che i nostri diritti vengano riconosciuti. Siamo liberi e siamo incazzati".
TROPPO TARDI IL SI' DEL PREFETTO. In un primo tempo parrebbe che il Prefetto abbia rifiutato di convocare un tavolo fra le parti. Solo a seguito dell'attenzione dei media e al clamore suscitato dalle proteste (
anche durante la seduta del Consiglio Comunale) sarebbe ritornato sui suoi passi offrendo la propria collaborazione. Troppo tardi per Luigi Marucci: "Non è più il prefetto il nostro interlocutore visto che ha accettato di incontrarci solo dopo le nostre proteste. Organizzeremo un pullman per recarci direttamente a Roma presso il ministero degli Interni".
MOMENTI DI TENSIONE. Non si fermerebbe dunque a Foggia la protesta. Intanto durante il corteo si sono vissuti momenti di tensione a causa di un malore accusato da uno dei manifestanti, pensionato delle forze dell'ordine. L'anziano signore è stato immediatamente accompagnato all'ospedale per accertamenti.