Emergenza idrica, l'annuncio di La Salandra: "In arrivo 50 milioni di euro per la Capitanata"
“Grazie al Governo Meloni in arrivo nuove importanti, storiche risorse destinate alle infrastrutture idriche. Tra le misure finanziate, ben 50 milioni di euro arrivano in Puglia, tutti destinati alla provincia di Foggia”. L'annuncio entusosta è del deputato Giandonato La Salandra.
LE MISURE. Gli interventi infrastrutturali - spiega nel dettaglio il parlamentare foggiano di Fratelli d'Italia - riguardano: sbarramento sul Torrente Carapellotto in Località Palazzo d'Ascoli, in agro di Ascoli Satriano; opere integrative dello schema idrico Gargano Nord - Medio termine - Nuovo serbatoio di Ingarano; delocalizzazione dell’impianto di sollevamento di Manfredonia, a servizio del serbatoio di compenso di Coppa Pilla, del serbatoio di Monte Sant’Angelo e del serbatoio Alto di San Giovanni Rotondo.
I finanziamenti rispondono alle diverse urgenze di piani straordinari di manutenzione, sia per gli invasi esistenti, sia per la rete di distribuzione, attraverso misure di pianificazione attente alla tutela dell’agricoltura e dell’ambiente. Alle varie emergenze del Paese si è aggiunta, infatti, negli ultimi anni quella dovuta ai cambiamenti climatici e agli effetti che questi determinano, dalla siccità alle alluvioni. E il 2024 sta diventando un anno con episodi estremi legati alla siccità nel Sud Italia e alle alluvioni al Nord, con conseguenze importanti per il mondo agricolo.
IL SETTORE IDRICO. “Una notizia importante e senza precedenti: circa un miliardo di euro immediati - conclude La Salandra - per interventi infrastrutturali per la sicurezza del settore idrico, su tutto il territorio italiano, nel solco del contrasto all’emergenza siccità, che è stato sin da subito un punto fondamentale dell’operato del governo Meloni”.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.