Emergenza rifiuti a Foggia, il WWF chiede l'intervento del Prefetto
“Sono passati solo pochi mesi dall’ultima emergenza rifiuti, in aggiunta questa volta siamo nel pieno dell’estate. Cattivi odori, cumuli di rifiuti d’ogni genere vicino ai cassonetti sono visibili dal centro della città fino alla periferia. La situazione non è chiara - spiega Maurizio Marrese, Presidente del WWF Foggia - nessuno comunica nulla ai cittadini che ci contattano preoccupati”.
RISCHIO IGIENICO-AMBIENTALE.“Rispetto l’emergenza di questo autunno stavolta - continua l'esponente ambientalista - è anche peggio in quanto le alte temperature con le improvvise piogge rischiano di creare situazioni favorevoli alla diffusione di cattivi odori e situazioni rischiose dal punto di vista igenico-ambientale, inoltre gli impianti di smaltimento sono visitati da file interminabili di camion; Passo Breccioso e i suoi abitanti sono esausti e rassegnati di fronte l’inerzia di chi amministra la città e dei servizi pubblici”.
EFFETTO DOMINO. “Un emergenza - prosegue la nota - che a Foggia sta diventando prassi, normalità o quotidianità, tanto che i cittadini ormai rassegnati, si adeguano al servizio scadente piuttosto che pretendere un servizio di raccolta e smaltimento rifiuti degno del 2023. Stiamo assistendo ad un effetto domino che rischia, se già non lo è diventato, di diventare irrecuperabile anche per gli anni a seguire”.
APPELLO AL PREFETTO. “Cogliamo l’occasione (come abbiamo fatto anche mesi fa) nel chiedere a chi amministra la città di cambiare passo, di dare una svolta dimostrando ai cittadini delusi e rassegnati che una Città diversa è possibile. Confidiamo quindi nel Prefetto - conclude Marrese - speriamo che affronti la situazione saggiamente e insieme alla società civile, oggi c’è bisogno di un servizio di raccolta e smaltimento serio e al passo con i tempi, che ponga al primo posto la prevenzione e la riduzione dei rifiuti e solo in subordine il riciclo e le altre forme di smaltimento e raccolta controllata”.
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