Dall’emergenza
sanitaria un canto di speranza: la “Taranta della quarantena"
L’idea dei Figli di Puglia by Sud Folk di Monte Sant’Angelo
La storia di un rito propiziatorio per sconfiggere i mali è quella che ci ritroviamo a raccontare nelle calde sere d’estate, in riva al mare, nelle feste di piazza, dalle verande degli hotel che ospitano le centinaia di migliaia di turisti che da ogni parte vengono a visitare il nostro Gargano, la sua storia, la sua cultura. Mai avremmo pensato che ci saremmo ritrovati a invocarla davvero quella magia, in un momento in cui tutto sembra essersi fermato, anche la capacità dell’uomo di controllare i processi naturali. Così, spinti dal desiderio di non mandare in quarantena anche il piacere di una suonata tra amici, dal calore delle nostre abitazioni, abbiamo pensato di ri-adattare uno dei canti più suonati e apprezzati nelle nostre tournée estive, il “Ballo de la Tarantele” che per l’occasione diventa “Taranta della quarantena”. Nasce così la rivisitazione del brano popolare a Monte Sant’Angelo, la Città dei Due Siti Unesco, in un progetto edito da “Figli di Puglia”, un progetto parallelo dell’Associazione e Gruppo Musicale garganico dei “Sud Folk”.
IL PROGETTO. “Un virus sconosciuto fa impazzire nonni e nipoti ma il vaccino uscirà e faremo una gran festa. Il nostro medico è San Michele. Chissà se riusciremo a scendere le scale per una preghiera, tutto ciò che conta” recita il ritornello.
La musica (titolo originale “Ballo de la Tarantele”) è a cura di Bernardo Bisceglia anche voce, mandolino, mandola e chitarra francese del brano. Voce e fisarmonica Matteo “Prof” Quitadamo, voce e chitarra battente Francesco “Franco” Gerico, tamburello e cori Michele “Michelino” Bisceglia, ballo Maurizio Tomaiuolo e Antonella Falcone. Montaggio video, nel rispetto delle disposizioni governative per la lotta alla diffusione del contagio da COVID-19, a cura di Pasquale Ciuffreda. Si ringrazia – spiegano i promotori - il prof. Pietro Salcuni per il testo, il prof. Antonio Nasuto per il racconto storico ed il dott. Felice Piemontese per la consulenza.
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