Emiliano sospende (in carcere) il dirigente Lerario: “Ripristinare trasparenza e legalità”
Trasferito il funzionario indagato
“Siamo di fronte a eventi molto gravi, tanto più se si considera che potrebbero essere stati commessi nel pieno dell’emergenza pandemica e approfittando dell’urgenza di procedere a gare e lavori finalizzati a proteggere vite umane”.
“IMPORTANTI ACQUISIZIONI PROBATORIE”. È il commento del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, con riferimento alla vicenda dell’arresto del dirigente regionale. Dopo aver ringraziato gli inquirenti per aver condotto “il loro dovere utilizzando con sagacia investigativa mezzi tecnici di grande efficacia che hanno portato ad importanti acquisizioni probatorie”, il Presidente torna a parlare “dell’insostituibile lavoro” della Protezione, soprattutto in tempi di pandemia.
RIPRISTINARE LEGALITA’. “Dovremo quindi continuare a presidiare ogni luogo nel quale sono in corso attività vaccinali e di tracciamento, anche nelle scuole – continua Emiliano – legate alla gestione dell’emergenza sanitaria. Ho immediatamente affidato al dottor Nicola Lopane la responsabilità di gestione della Protezione Civile e della Sezione Strategie e Governo dell’offerta, chiedendogli di affrontare la gestione quotidiana, ma anche di sottoporre a verifica attenta tutte le procedure per ripristinare la trasparenza e la legalità. Il Segretario Generale della Presidenza dottor Roberto Venneri, responsabile dell’anticorruzione – si legge ancora nella nota – attiverà tutti i controlli contabili e amministrativi straordinari sulle attività svolte del dirigente indagato”.
LELARIO SOSPESO IN CARCERE. Quanto a Lerario, poi, il presidente della Regione puntualizzo che “era già stato sostituito dalla responsabilità dell’Ufficio di Economato da altro dirigente, dottor Francesco Plantamura. Infine – continua – si comunica che le competenti strutture regionali hanno notificato in carcere al dirigente arrestato il provvedimento di sospensione dal lavoro. Mentre, per il funzionario indagato a piede libero per i reati di falso e turbativa d’asta, è stato disposto il trasferimento dall’Economato ad altra diversa struttura”.
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