Eolico, la Corte Costituzionale dà ragione ai Comuni dei Monti Dauni: "Dopo 10 anni di vertenze, riconosciuti i ristori"
La Corte Costituzionale riconosce ai piccoli Comuni della Puglia, tra cui i Comuni Dauni, il diritto a ottenere i ristori dalle grandi aziende dell’eolico, previsti dalle Convenzioni firmate prima del 3 ottobre 2010. Infatti, con la Sentenza n. 46 del 23 marzo, ha ritenuto costituzionalmente legittima la Legge n. 145 del 30/12/18 che aveva assicurato ai Comuni le entrate a suo tempo stabilite con i gestori degli impianti per le convenzioni liberamente sottoscritte prima dell’entrate in vigore delle Linee Guida ministeriali del 10 settembre 2010, sancendo, inoltre, che dette Convenzioni debbano ora essere oggetto di nuova negoziazione per i periodi successivi al 31 dicembre 2018.
LA DECISIONE. Secondo la Corte la citata legge “trova congrua giustificazione… nella finalità di tutelare il mercato e l’ambiente, preservando anche la tenuta dei bilanci dei Comuni; obiettivi questi che ben possono qualificarsi come «motivi imperativi d’interesse generale»”. Sempre secondo la Corte la norma non collide con il principio della libertà di iniziativa economica sancito dall’art. 41 Cost, “ atteso che l’efficacia della norma è espressamente limitata alle convenzioni che sono state liberamente stipulate tra le parti…”.
I BILANCI. "Finalmente - commenta il Presidente della Provincia, Nicola Gatta -, dopo una decennale vertenza, i Comuni Dauni, interessati dalla installazione di aerogeneratori, avranno la possibilità di usufruire, grazie al riconoscimento della Consulta, dei ristori convenzionalmente pattuiti con le aziende del settore eolico. I bilanci di tali Enti potranno così contare su quelle fondamentali risorse economiche a vantaggio delle proprie comunità".
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