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L'ESPOSIZIONE. Quaranta opere visitabili dal 21 giugno al 31 agosto: l’esposizione proporrà percorsi che toccheranno l’intera produzione artistica di Guttuso, spaziando da chine a tempere, a olii nei quali la potenza del colore e la padronanza dello strumento pittorico, tipici del Maestro, evidenzieranno il suo eclettismo e la sua unicità. "Sarà un viaggio a diverse velocità - spiega il curatore, Giuseppe Benvenuto -, che porterà il fruitore finanche in Egitto per degli appunti di viaggio nei quali si scorgerà la dinamicità, l’innovatività del grande artista. Con un’attenzione particolare all’inquietudine Guttusiana di un comunista che ha abitato in un voluttuario palazzo settecentesco, basculando tra le lusinghe di una moglie e le vampate di una amante. Sarà proprio quel flusso che animerà il confronto sulla religione che ci condurrà inevitabilmente a riflettere sul mistero inspiegabile di una conversione inaspettata ed inattesa".
I LUOGHI. Soggetti che inevitabilmente si legheranno ai luoghi tanto cari al Maestro quasi da costituire la sua cifra stilistica: i tetti che portano l’arte a toccare il cielo della perfezione perchè, come diceva Renato Guttuso nel 1980, “la pittura è una lunga fatica di imitazione di ciò che si ama”.
IL GEMELLAGGIO. Dopo il successo dell’inaugurazione della nuova sede a Bari, la mostra personale si trasferisce a Foggia, "per consolidare il gemellaggio artistico tra le due città pugliesi e sublimarlo a punto di riferimento nel panorama nazionale per appassionati e collezionisti, ma soprattutto per coloro che vorranno calarsi nella magia Guttusiana: l’inquietudine della contemporaneità”.
Estate in arte, la mostra personale di Guttuso si trasferisce a Foggia
La rerospettiva del maestro Renato Guttuso si trasferisce a Foggia. Dopo l'allestimento a Bari, sarà la Contemporanea Galleria d’Arte (viale Michelangelo 65) di Giuseppe Benvenuto a ospitare la mostra.
L'ESPOSIZIONE. Quaranta opere visitabili dal 21 giugno al 31 agosto: l’esposizione proporrà percorsi che toccheranno l’intera produzione artistica di Guttuso, spaziando da chine a tempere, a olii nei quali la potenza del colore e la padronanza dello strumento pittorico, tipici del Maestro, evidenzieranno il suo eclettismo e la sua unicità. "Sarà un viaggio a diverse velocità - spiega il curatore, Giuseppe Benvenuto -, che porterà il fruitore finanche in Egitto per degli appunti di viaggio nei quali si scorgerà la dinamicità, l’innovatività del grande artista. Con un’attenzione particolare all’inquietudine Guttusiana di un comunista che ha abitato in un voluttuario palazzo settecentesco, basculando tra le lusinghe di una moglie e le vampate di una amante. Sarà proprio quel flusso che animerà il confronto sulla religione che ci condurrà inevitabilmente a riflettere sul mistero inspiegabile di una conversione inaspettata ed inattesa".
I LUOGHI. Soggetti che inevitabilmente si legheranno ai luoghi tanto cari al Maestro quasi da costituire la sua cifra stilistica: i tetti che portano l’arte a toccare il cielo della perfezione perchè, come diceva Renato Guttuso nel 1980, “la pittura è una lunga fatica di imitazione di ciò che si ama”.
IL GEMELLAGGIO. Dopo il successo dell’inaugurazione della nuova sede a Bari, la mostra personale si trasferisce a Foggia, "per consolidare il gemellaggio artistico tra le due città pugliesi e sublimarlo a punto di riferimento nel panorama nazionale per appassionati e collezionisti, ma soprattutto per coloro che vorranno calarsi nella magia Guttusiana: l’inquietudine della contemporaneità”.
di Redazione
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