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Estorsioni, il questore di Foggia: "Con l'associazione antiracket aumentano denunce"

Silvis rilancia: "La gente deve fidarsi di noi"

"Abbiamo riscontrato, a dieci giorni dall'istituzione dell'associazione antiracket che la gente si è un po' aperta, ma c'è ancora molto da lavorare, i cittadini devono avere più fiducia nelle forze dell'ordine".
 
LE DENUNCE. Commentando i dati sull’Operazione alto Impatto – Artemide, il questore di Foggia Piernicola Silvis lancia un messaggio di speranza: “L’impressione evidente è che le denunce di estorsione in questi giorni sembrano aumentare”. Una risposta concreta, dunque, all’appello lanciato in occasione della cerimonia di presentazione dell’associazione “Giovanni Panunzio”. LEGGI: "Giovanni Panunzio", nel suo nome nasce oggi l'Antiracket a Foggia

 

IL MODELLO FOGGIA FUNZIONA. E, stando ai dati e alle parole del questore, non sarebbe l’unico elemento positivo emerso nell’ultimo periodo: “I risultati ottenuti dall’operazione sono stati eccellenti – ha dichiarato Piernicola Silvis, questore di Foggia –. Questo dimostra ancora una volta che il modello Foggia funziona e che presto sarà attivato anche nelle altre città italiane”.
LA DOPPIA STRATEGIA. Inoltre, il questore ha precisato che nel modello Foggia sono due le situazioni che si stanno sperimentando: l’operazione Alto Impatto, in cui si individua un obiettivo che verrà poi colpito e represso nella durata di un mese su uno specifico territorio, e il controllo integrativo territoriale, in cui si crea un meccanismo operativo scientifico del controllo sul territorio. In quest’ultima attività, ogni mercoledì si tiene una tavola rotonda in cui tutti gli organi di polizia si incontrano per elaborare tutti gli obiettivi da controllare nella settimana successiva".

di Redazione 


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