Ettore Bassi porta “L'Attimo Fuggente” al Teatro Giordano
Sabato 4 e domenica 5 gennaio alle ore 21 al Teatro Giordano di Foggia andrà in scena “L'Attimo Fuggente”, spettacolo tratto dal noto film con Robin Williams. L'evento vede la collaborazione di ErreTiTeatro30 e il sostegno di Fondazione CRT.
L'AMORE PER L A POESIA. L’Attimo Fuggente è una storia d’Amore. Amore per la poesia, per il libero pensiero, per la vita. Quell’Amore che ci fa aiutare il prossimo a eccellere, non secondo i dettami sociali strutturati e imposti ma seguendo le proprie passioni, pulsioni, slanci magnifici e talvolta irrazionali. Seguendo quegli Yawpche spingono un uomo a lottare per conquistare la donna amata, a compiere imprese per raggiungere i tetti del mondo, a combattere per la giustizia con la non violenza. Tom Schulman ha scritto una straordinaria storia di legami, di relazioni e di incontri che cambiano gli uomini nel profondo.
IL CAST. JOHN KEATING, Ettore Bassi PAUL NOLAN, Mimmo Chianese SIG. PERRY, Marco Massari NEIL PERRY, Matteo Vignati TODD ANDERSON, Alessio Ruzzante CHARLIE DALTON, Matteo Napoletano KNOX OVERSTREET, Matteo Sangalli RICHARD CAMERON, Leonardo Larini STEVEN MEEKS, Edoardo Tagliaferri CHRIS, Sara Giacci
TEAM CREATIVO REGIA MARCO IACOMELLI REGIA ASSOCIATA COSTANZA FILARONI SCENE E COSTUMI MARIA CARLA RICOTTI DISEGNO LUCI VALERIO TIBERI, EMANUELE AGLIATI DISEGNO FONICO DONATO PEPE VIDEO MASSIMILIANO PERTICARI PRODUTTORE ESECUTIVO DAVIDE IENCO.
LO SPETTACOLO CONTINUA. L’Attimo Fuggente rappresenta ancora oggi, a trent'anni dal debutto cinematografico, una pietra miliare nell’esperienza di migliaia di persone in tutto il mondo. Portare sulla scena la storia dei giovani studenti della Welton Academy e del loro incontro col il professor Keating significa dare nuova vita a questi legami, rinnovando quella esperienza in chi ha forte la memoria della pellicola cinematografica e facendola scoprire a quelle nuove generazioni che, forse, non hanno ancora visto questa storia raccontata sul grande schermo e ancora non sanno “che il potente spettacolo continua, e che tu puoi contribuire con un verso” (Marco Iacomelli).
 LA TRAMA. Nel 1959 l’insegnate di letteratura John Keating viene trasferito al collegio maschile “Welton”. John è un professore molto diverso dai soliti insegnanti: vuole che i ragazzi acquisiscano i veri valori della vita, insegnando loro a vivere momento per momento, perché ogni secondo che passa è un secondo che non tornerà mai più. Cogliere l’attimo è ciò che veramente conta, e vivere senza rimpianti. L’entusiasmo di Keating conquista lo studente Neil Perry componente della setta segreta “I poeti estinti” di cui fa parte anche Charlie Dalton. Quest’ultimo inserisce nel giornale scolastico la richiesta di ammettere anche le ragazze nel collegio maschile, destando l’ira del preside Nolan e venendo punito. Nel frattempo Perry, seguendo la filosofia del professore, si dedica al teatro, la sua vera passione. Il padre di Neil non accetta che il figlio si dedichi a un’attività che possa distrarlo dagli studi ed esige che il ragazzo lasci immediatamente la compagnia. Neil disobbedisce debuttando sul palco e strappando grandi applausi grazie al suo talento. Il padre, furioso, riporta il figlio a casa avvertendolo che lo avrebbe iscritto a un’accademia militare e che avrebbe studiato per diventare medico. Neil, disperato, prende la pistola del genitore e si suicida. La tragedia induce il preside Nolan a espellere il professor Keating per aver spinto il ragazzo a inseguire i suoi sogni, contrari a quelli del padre. L’intera classe di Keating dà l’addio al professore, salutandolo in piedi sui banchi con “O capitano! Mio capitano!”.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.