Stampa questa pagina

Fai Cisl Foggia, dopo il sequestro di alimenti adulterati, si torna a parlare di Authority

“Riportate la questione nell'agenda politica”

La Fai Cisl di Foggia, con il suo segretario Franco Bombacigno, torna a parlare di Agenzia Nazionale per la Sicurezza Alimentare, accostando il capoluogo dauno a quella che potrebbe diventare una vera svolta per tutto il territorio. Ad allarmare, il recentissimo sequestro operato dai Nas, che ha riguardato anche il foggiano (LEGGI).
 
L'AUTOHORITY RITORNI NELL'AGENDA DEI POLITICI. Uno degli smacchi più imbarazzanti degli ultimi anni – delle recenti amministrazioni, con il via targato e firmato dall'ex sindaco Orazio Ciliberti – è senza dubbio la “soffiata” dell'Authority alimentare: soffiata nel senso di essersela fatta soffiare letteralmente sotto al naso, nonostante l'Istituto Zooprofilattico di Foggia (fiore all'occhiello nazionale) e un'esperienza nel settore a livello territoriale di fatto indiscutibile. Colpa dei leghisti, si disse all'epoca, quando Berlusconi spadroneggiava e soccombeva ai ricatti di Bossi e compagni. E ora? La domanda, sottesa, torna a rilanciarla la Fai Cisl di Foggia, per bocca del suo segretario Franco Bombacigno, il quale nella propria nota sostiene che “Dopo la scoperta da parte dei Nas di grandi quantitativi di alimenti adulterati in provincia di Foggia, è sempre più necessario riportare la questione dell’Authority alimentare tra le priorità dell’agenda politica”. 
 
TRACCIABILITA' DEGLI ALIMENTI E SICUREZZA PER I LAVORATORI. Insomma, la richiesta ha un destinatario ben preciso: la classe politica e imprenditoriale di Capitanata. “Dalle nostre parti ed in gran parte del Paese – si legge in merito nel comunicato – vi è un forte sviluppo del comparto agro-alimentare che dev’essere tutelato a tutti i livelli. Innanzitutto, attraverso la perfetta tracciabilità dei prodotti alimentari, mediante la costituzione di un marchio a certificazione della provenienza e della qualità”. La risposta, anzi la soluzione a tutto questo, non può non trovare sede nel territorio foggiano, attraverso l’istituzione dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza Alimentare. “Il sindacato – conclude Bombacigno – manifesta grande apprezzamento per l’operato dei Nas dei Carabinieri di Foggia, Bari e Taranto ed esprime altresì preoccupazione non solo per la salute dei consumatori, ma anche per la sicurezza di lavoratori addetti, che potrebbero aver operato in ambienti insalubri e non conformi alle normative sulla sicurezza sul lavoro”.
La Fai Cisl di Foggia, con il suo segretario Franco Bombacigno, torna a parlare di Agenzia Nazionale per la Sicurezza Alimentare, accostando il capoluogo dauno a quella che potrebbe diventare una vera svolta per tutto il territorio. Ad allarmare, il recentissimo sequestro operato dai Nas, che ha riguardato anche il foggiano (LEGGI).
L'AUTOHORITY RITORNI NELL'AGENDA DEI POLITICI. Uno degli smacchi più imbarazzanti degli ultimi anni – delle recenti amministrazioni, con il via targato e firmato dall'ex sindaco Orazio Ciliberti – è senza dubbio la “soffiata” dell'Authority alimentare: soffiata nel senso di essersela fatta soffiare letteralmente sotto al naso, nonostante l'Istituto Zooprofilattico di Foggia (fiore all'occhiello nazionale) e un'esperienza nel settore a livello territoriale di fatto indiscutibile. Colpa dei leghisti, si disse all'epoca, quando Berlusconi spadroneggiava e soccombeva ai ricatti di Bossi e compagni. E ora? La domanda, sottesa, torna a rilanciarla la Fai Cisl di Foggia, per bocca del suo segretario Franco Bombacigno, il quale nella propria nota sostiene che “Dopo la scoperta da parte dei Nas di grandi quantitativi di alimenti adulterati in provincia di Foggia, è sempre più necessario riportare la questione dell’Authority alimentare tra le priorità dell’agenda politica”. 
TRACCIABILITA' DEGLI ALIMENTI E SICUREZZA PER I LAVORATORI. Insomma, la richiesta ha un destinatario ben preciso: la classe politica e imprenditoriale di Capitanata. “Dalle nostre parti ed in gran parte del Paese – si legge in merito nel comunicato – vi è un forte sviluppo del comparto agro-alimentare che dev’essere tutelato a tutti i livelli. Innanzitutto, attraverso la perfetta tracciabilità dei prodotti alimentari, mediante la costituzione di un marchio a certificazione della provenienza e della qualità”. La risposta, anzi la soluzione a tutto questo, non può non trovare sede nel territorio foggiano, attraverso l’istituzione dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza Alimentare. “Il sindacato – conclude Bombacigno – manifesta grande apprezzamento per l’operato dei Nas dei Carabinieri di Foggia, Bari e Taranto ed esprime altresì preoccupazione non solo per la salute dei consumatori, ma anche per la sicurezza di lavoratori addetti, che potrebbero aver operato in ambienti insalubri e non conformi alle normative sulla sicurezza sul lavoro”.

di Redazione 


 COMMENTI
  •  reload