Fair play: buttò il pallone fuori con l’avversario a terra, borsa di studio a giovane calciatore foggiano
Protagonista l’under 17
Francesco Pipoli
È stata assegnata al giovane calciatore rossonero Francesco Pipoli la borsa di studio del Coni intitolata alla memoria di Ciro Esposito, il giovane tifoso del Napoli scomparso in seguito agli incidenti avvenuti prima della finale di Tim Cup Fiorentina-Napoli del 2014. L’annuncio è stato dato questa mattina dal presidente del Coni, Giovanni Malagò, nel corso della riunione della giunta nazionale a Napoli. La borsa di studio - assegnata su indicazione di Giovanni Esposito e Antonella Leardi, i genitori di Ciro Esposito - si propone di celebrare un protagonista del mondo agonistico che si è maggiormente distinto grazie a un significativo gesto di lealtà e di fair play.
IL GESTO NOBILE.Durante la sfida in trasferta contro la Lupa Castelli Romani del novembre scorso, valida per il Campionato nazionale Under 17, Francesco Pipoli punta la porta avversaria, supera in dribbling un avversario che cade malamente a terra e si infortuna. Il centravanti è solo davanti al portiere, ma dalla panchina il mister rossonero Costanzo Palmieri ordina al suo calciatore di buttare fuori la palla: Pipoli non ci pensa un attimo, palla fuori e via a constatare le condizioni dell'avversario. Il pubblico romano si alza in piedi: applausi a scena aperta alla formazione rossonera, mentre la panchina della Lupa Castelli va a congratularsi con la panchina del Foggia.
IL CALCIO CHE CI PIACE. “Il premio che oggi è stato assegnato al nostro Francesco – si legge sul sito ufficiale del Foggia calcio - è la dimostrazione che quando fai la cosa giusta prima o poi vieni ripagato. Un gol, una vittoria non avrebbero cambiato la vita di Francesco, non avrebbero cambiato la storia del Foggia. Fermarsi, mettere la salute dell’avversario davanti a tutto, invece, sì. Questo è il calcio che ci piace. Questo è il calcio del Foggia Calcio. Dai bambini alla prima squadra. Il rispetto prima di tutto”.
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