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Fasano-Foggia, esordio anche per Mancini: “Non conosco la categoria ma non cerco alibi, voglio portare la squadra nei palcoscenici che merita”

“Provo grandi emozioni per questo esordio di campionato. A Fasano sarà la prima battaglia della guerra che ci aspetta ma c'è voglia e ci sentiamo preparati”.

LE INSIDIE. È questo in sintesi il Mancini-pensiero alla vigilia della gara in programma domenica alle 15 allo stadio Vito Curlo valevole per il primo turno di serie D girone H. L'allenatore del Foggia sposa la metafora 'bellica' già utilizzata da capitan Gentile e Cristian Anelli per illustrare le difficoltà del campionato. Non nasconde, inoltre, le insidie che possono nascere da una categoria che non conosce: “Non ho mai vissuto un'esperienza in questa serie” ammette il brasiliano. “Allo stesso tempo dico che dobbiamo adattarci subito e non dobbiamo avere alcun alibi compreso quello di essere partiti in ritardo. Ho voglia di riportare Foggia in palcoscenici importanti. Credo tantissimo nei miei calciatori e sono fiducioso perchè vedo che sono tutti concentrati”.

LA FORMAZIONE. A proposito di calciatori, il mister rivelerà la formazione solo all'ultimo momento: “Ho ancora alcuni dubbi da sciogliere e voglio ancora aspettare. Anche la questione di dover schierare quattro under è una regola che non condivido a cui dovrò abituarmi” rivela. “Io credo che, invece, dovrebbe andare in campo sempre chi merita”. Intanto, il tecnico, nelle due gare di coppa, ha dovuto fare i conti con infortuni e squalifiche. Emergenza che è in via di risoluzione ma che resta anche per la gara con il Fasano: Anelli dovrà scontare una squalifica rimediata nel corso della poule-scudetto disputata nella scorsa stagione con il Como, Viscomi è in forse per i postumi di un infortunio così come Buono, mentre Maccarrone è sulla via della ripresa.

LA ROSA. “Sono ad ogni modo soddisfatto della rosa e di come Ninni Corda e il direttore sportivo Riccardo Di Bari stanno operando sul mercato per puntellarla” continua Mancini. In arrivo vi è l'under 2001 Giuseppe Staiano dal Bari (l'anno scorso 34 presenze e 3 gol nel girone E di serie D con il Trestina) mentre si cercano un difensore e un attaccante over (il sogno resta Andrea Cocco). “Al di là di tutto – aggiunge – sarà importante il gruppo. Noi dobbiamo ancora migliorare: il Foggia dovrà essere una squadra organizzata, corta e con la mentalità giusta”. Intanto sotto con il Fasano: “Una squadra organizzata e tosta che si schiera con il classico 4-4-2. Occhio in particolare all'attaccante Diaz, un mancino, fisicamente molto alto che dovremo essere bravi a neutralizzare”.
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di Michele Gramazio


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