E' una Fermata, non una Stazione: l'Alta Velocità "sfiora" Foggia ma le prescrizioni del Comune restano solo sulla carta
Fermata e non stazione. Sta tutta qui la differenza tra chi si esalta e chi legge invece solo con moderata soddisfazione la notizia dell'approvazione del progetto definitivo della nuova fermata AV Foggia Cervaro, sulla linea Foggia - Caserta. L'intervento complessivo approvato in Conferenza di Servizi, con il parere favorevole di tutti i soggetti coinvolti, ammonta a 47,2 milioni di euro. Ma se il comunicato di RFI (Rete Ferrovisaria Italiana) è ovviamente entusiasta del provvedimento,senza fermarsi alla semplice nota ufficiale e andando a leggere i contenuti della Conferenza di servizi ci si rende conto come le prescrizioni della Commissione straordinaria siano state prese in considerazione solo parzialmente. E che il bicchiere, al momento, è a vedere (ancora) mezzo vuoto.
LE PRESCRIZIONI. La commissione straordinaria del Comune di Foggia, infatti, con la Deliberazione n. 10 del 7 febbraio 2023 aveva espresso “parere favorevole alla realizzazione della Nuova Fermata AV di Foggia al km 4+000 della Linea Foggia-Potenza", ma indicando tre "condizioni e
prescrizioni su temi ed azioni progettuali non risolti con sufficiente definizione nel progetto definitivo
che debbono trovare puntuale riscontro nel progetto esecutivo dell’opera". Tre punti, a cominciare dalla necessità di un "Collegamento della Fermata AV alla rete sovralocale di completamento dell’Orbitale con l’intersezione sulla SS16, seguendo l’ipotesi di viabilità di accesso riportata nello Studio di
Prefattibilità redatto dall’Amministrazione comunale di Foggia nel marzo 2020, che collega agevolmente anche l’Aeroporto Gino Lisa". La seconda prescrizione riguardava
la "realizzazione della Stazione, in luogo della semplice Fermata, per garantire l’intermodalità, nel rispetto della proposta di revisione della rete TEN-T operata dalla Regione Puglia nell’ambito del suo adottato Piano dei Trasporti e degli obiettivi strategici comunitari".
E, infine, come terza prescrizione "la realizzazione di una linea di Bus Rapid Transit con mezzi elettrici che colleghi la Stazione Centrale con la Fermata AV passando per Piazza Cavour attraversando la periferia sud della città”.
LE RISPOSTE. A queste prescrizioni, RFI ha risposto in maniera tutt'altro che conciliante. Con riferimento al primo punto, ha evidenziato come "il collegamento della Fermata AV
alla rete sovralocale di completamento dell’Orbitale con l’intersezione sulla SS16 potrà essere realizzato in una successiva
fase, differente dalla fase di progettazione esecutiva del presente progetto, in quanto il
completamento dell’Orbitale (II fase) con l’intersezione sulla SS16 al momento risulta oggetto
di uno Studio di Prefattibilità e dovrà
comunque essere oggetto di un apposito iter autorizzativo. Pertanto, prevedere già in questa fase
la progettazione e la realizzazione della viabilità di collegamento al completamento
dell’Orbitale, al momento caratterizzato solo da un progetto di fattibilità non ancora assentito,
oltre a comportare il rischio di realizzare un’opera ferroviaria non immediatamente
fruibile/funzionale e attivabile solo a seguito della compiuta realizzazione della fase II
dell’Orbitale, potrebbe comportare anche possibili false spese a causa della indeterminatezza
della posizione del punto di allaccio allo stesso". In merito alla richiesta di realizzare una Stazione in luogo della Fermata, RFI ha rappresentato
che "tale esigenza trova attuazione già con la realizzazione dell’intervento in oggetto" e che "la successiva fase di 'stazione', al momento non coperta da finanziamento, è perfettamente
compatibile con l’attuale progetto/intervento della 'Fermata' oggetto della presente CdS e che
la sua progettazione e realizzazione è già prevista in una fase successiva ovvero a valle della
necessaria copertura finanziaria". Sul terzo punto, infine, RFI ha spiegato che la richiesta di realizzare una linea di Bus Rapid Transit con mezzi elettrici "esula dall’oggetto della CdS e pertanto non può essere recepita
nell’ambito del Progetto di Investimento della Nuova Fermata di Foggia AV previsto nel
Contratto di Programma 2022-2026 – Parte Investimenti - tra il MIT e RFI S.p.A.. Ad
ogni buon conto si rappresenta che detta richiesta potrà trovare attuazione mediante un nuovo
progetto di investimento da affidare ad un Soggetto Attuatore diverso da RFI (Gestore
dell’infrastruttura ferroviaria nazionale) quale ad es. amministrazioni locali (Regione,
Comune)”.
NIENTE STAZIONE. In sostanza, nessuna delle tre richieste è stata soddisfatta e il Comune di Foggia lo ha messo nero su bianco con una successiva nota del 7 marzo 2023, “per precisare che solo parzialmente è stato dato riscontro alle prescrizioni imposte dalla delibera di C.C. n. 10 del
07.02.2023, rappresentando con particolare riferimento alla prescrizione 2 (ovvero la Stazione in luogo della Fermata) che 'tale questione diviene rilevante per l’interferenza con la pianificazione locale dell’adiacente piano di
riqualificazione cd. Centro le Perle e che resta pertanto la necessità di approfondire anche
attraverso sovrapposizioni catastali la connessione della fermata progettata con l’ampliamento futuro
della stazione. Ciò non incide sul progetto da approvare ma costituisce naturale approfondimento di
fattibilità progettuale già peraltro enunciata nella proposta”.
IL PROGETTO. La stazione, pertanto, per adesso non si farà. Non ci sono soldi e il progetto è ancora da definire. Proprio per questo il Comune di Foggia ha poi convocato il Tavolo Tecnico, richiesto dalle ditte SAD Le
Perle srl e Boscaino Buildings, al fine di definire e superare le eventuali interferenze tra la
realizzazione della “Nuova Fermata AV Foggia-Cervaro sulla tratta ferroviaria Foggia –
Caserta” e il programma urbanistico della proponente “SAD Le Perle srl”: in tale sede
è stata concordata la condivisione da parte di RFI degli elaborati caratterizzanti del
PFTE della Nuova Stazione AV Foggia – Cervaro per consentire il superamento
dell’interferenza con il progetto del 'Centro Le Perle' e rimodulare il programma
urbanistico tenendo conto delle nuove distanze da osservare". Ma solo, eventualmente, in "un secondo momento".
Ancora adesso ?avete capito Sono anni che lo dico solo fermata a se pure.
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