Probabilmente non si aspettava tanto clamore per la “spending review” pirotecnica. Dopo una intera giornata di polemiche e critiche, però, il sindaco di Foggia Gianni Mongelli ha deciso di intervenire sulla questione dei mancati fuochi d’artificio di Ferragosto.
“COLPA” DEL COMITATO. Lo fa in maniera informale, su facebook – forse prendendo spunto anche da qualche aspro commento sul suo profilo personale – e al tema dedica un post “solo per amore di verità”. “Il programma delle manifestazioni – si giustifica subito Mongelli – è deciso dal Comitato Feste patronali e non dal Comune. Il Comune ha dato come contributo per il 2013 settemila euro (come per il 2012) e ha organizzato a sue spese lo spettacolo con Pino Campagna (una scelta di Foggianità che mi è sembrata gradita dai tanti che erano in piazza ieri sera)”.
“COME FAI SBAGLI”. Poi una ulteriore stoccata. “Altri Enti – scrive il primo cittadino - non hanno contribuito in alcun modo e il Comitato ha fatto le sue scelte sulla base delle disponibilità finanziarie e sulle spese degli anni passati ancora da saldare”.
LE CRITICHE. Dallo sfogo al contrattacco: “L’anno scorso vi sono state critiche feroci per lo “spreco dei soldi per i fuochi” e quindi come fai sbagli” si lascia andare il sindaco, prima di scagliarsi contro i detrattori: “Non penso che la nostra festa patronale abbia la sua sola essenza nei fuochi. In ogni caso basta con i “professionisti” della critica”. Infine, un post scriptum sibillino e quasi irriverente: “p.s. per i fuochi?? Alla prossima occasione”.
COMUNICAZIONE DA MIGLIORARE. Appare un atteggiamento eccessivamente vittimistico, ma il discorso del sindaco sul “come fai sbagli”, mai come in questo caso sembra appropriato. Su un punto, però, il primo cittadino dovrà convincersi: in casi come questi meglio la chiarezza e la trasparenza dal primo minuto. La replica è diretta e aggressiva (come il sindaco ci ha abituati in quest’ultimo periodo), ma sarebbe bastata una comunicazione efficace prima della Festa (non sono mancate famiglie rientrate a Foggia solo per lo spettacolo pirotecnico), per risparmiarsi (o almeno ridimensionare) tutte queste polemiche.