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Festa di compleanno all'Altamura, la scuola si (auto)assolve tra "felici coincidenze", rinfreschi e accuse agli studenti

Una difesa d'ufficio. Dopo le polemiche dovute alla festa di compleanno del dirigente scolastico dell'Altamura - Da Vinci in piena pandemia, personale Ata e docenti hanno deciso di scrivere una lettera - con tanto di firme allegate -, perché "sconcertati e indignati davanti alle notizie tendenziose che sono circolate in questi giorni". Una (auto)assoluzione che, però, di fatto conferma l'espisodio e, se possibile, aggrava la situazione. Eppure, senza caccia alle streghe, per chiudere la vicenda sarebbe bastato ammettere di aver sbagliato, chiedendo scusa.  E invece no.  Nella lettera in cui "viene ripristinata la verità fattuale degli eventi" emerge ancor più forte quel senso da Marchese del Grillo che ha circondato la storia.  

TRE FESTE IN UNA. "In primo luogo - si legge nella nota -, non si è trattato di una festa, ma di un rinfresco che il Dirigente Scolastico, data anche la felice coincidenza del suo compleanno, ha voluto offrire al personale in servizio per ringraziare del clima collaborativo che ha incontrato fin dal primo momento del suo insediamento, per festeggiare il nuovo anno e per aprire le celebrazioni dei 150 anni dell'Istituto Altamura". In sostanza, tre feste in una. Tutto questo, in  piena pandemia 

IL BRINDISI. "Il rinfresco - prosegue la lettera - è stato predisposto in due ambienti diversi, nella sala insegnanti e nella sala consiliare, per permettere ai docenti, al termine del proprio orario di servizio, di accedere e servirsi individualmente. C'è stato un brindisi a cui erano presenti poco più di una decina di persone, cioè solo i docenti che non erano in orario di servizio, mentre tutti gli altri hanno regolarmente continuato l'attività didattica nelle proprie classi. Ci preme sottolineare come tutto sia avvenuto nel pieno rispetto della normativa COVID, in due locali molto ampi, con tutte le finestre aperte, il dovuto distanziamento e le mascherine abbassate solo per il breve tempo necessario a consumare".

L'ACCUSA. La difesa del dirigente e dei docenti diventa l'occasione anche per una poco velata accusa agli studenti di superficialità. "In secondo luogo, le recriminazioni di alcuni alunni sui mancati festeggiamenti natalizi non hanno ragione d'essere, in quanto non si può paragonare un brindisi di auguri tra poche persone munite tutte di Green pass rafforzato, in una sala grande ed ariosa, con una festa di classe in aule di dimensioni limitate, tra ragazzi che non sono tutti vaccinati e che spesso si sono dimostrati poco propensi a indossare la mascherina e a mantenere il distanziamento". In sostanza, viene ammessa anche la difficoltà a operare controlli e garantire la piena sicurezza di chi popola la scuola, prima di una ulteriore frecciata: "Le polemiche che ne sono seguite risultano, quindi, prive di fondamento e strumentali solo ad alimentare l'attenzione verso il mondo della scuola che in un momento così delicato è al centro delle preoccupazioni delle famiglie di tutto il Paese. Vogliamo altresì anche evidenziare come l'istituto si stia spendendo al massimo per garantire tutti i servizi agli studenti".

E PER CHIUDERE, L'ULTIMA DIFESA. "Infine, esprimiamo tutta la nostra solidarietà al nostro Dirigente scolastico che, senza aver violato alcuna normativa, si è trovato al centro di polemiche senza costrutto e volte solo a screditare tutta una comunità scolastica che per gli ottimi riscontri forniti agli studenti è da tempo un fiore allocchiello della nostra provincia. E questo è un fatto, mentre tutto il resto è soltanto un pettegolezzo da bar che lascia il tempo che trova". E, a seguire, le firme dei docenti e del personale ATA che ha deciso di difendere il proprio dirigente.  

di Redazione 


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