Rogo di Vieste, la Procura di Foggia apre un'inchiesta per incendio boschivo doloso
La Procura di Foggia nelle prossime ore aprirà un'inchiesta per incendio boschivo doloso per far luce sul rogo che ieri ha distrutto circa 200 ettari nella baia San Felice, a Vieste, costringendo duemila turisti a lasciare tre strutture ricettive. L'indagine, secondo quanto riferito dall'ANSA, è a carico di ignoti.
IPOTESI CAMPEGGIO QUESTA MATTINA IL SINDACO DI VIESTE, GIUSEPPE NOBILETTI, E L'ARCIVESCOVO DI MANFREDONIA, PADRE FRANCO MOSCONI, AVEVANO IPOTIZZATO CHE L'INCENDIO FOSSE OPERA DI "PIROMANI" E "CRIMINALI". Le indagini dei carabinieri forestali si starebbero concentrando su un'area in cui si trova un campeggio, attualmente in disuso. Da qui, secondo le prime ipotesi, potrebbe essere partito l'incendio.
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