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Fiera d'ottobre, il bilancio dei promotori: "Contenti e soddisfatti, volevamo dimostrare che con il 'Terzo Settore' si possono fare tante belle cose"

Contento e soddisfatto. Si (auto)definisce così Andrea Castriotta, a poche ore dalla conclusione della 45esima Fiera d'ottobre di Foggia. Il presidente dell'associazione So' bellicos è stato infatti il 'motore' dell'edizione 2023 della campionaria, ospitata nel quartiere fieristico nel weekend appena trascorso.  In realtà, nel tracciare il bilancio del fine settimana, è necessario partire da una indispensabile premessa: nessun ingeneroso confronto con la Fiera che fu ma l'analisi di una realtà capace di promuovere un evento basato sui Saloni del sociale e della numismatica e filatelia, senza alcun potenziale o possibile confronto con la storica Fiera dell'ottobre dauno.

LE CONSIDERAZIONI. "Questo fine settimana - evidenzia Castriotta - non sarebbe stato possibile senza il coinvolgimento di Gino Di Pietro, presidente del Foggia Social Club e soprattutto grazie alla fattiva partecipazione delle tante associazioni, enti, gruppi informali che hanno promosso le proprie attività. Un ringraziamento particolare va rivolto ad Angela Maria Zuppa, che si è spesa tantissimo per coinvolgere e coordinare le varie attività e ovviamente un plauso a Potito Chiummarulo che è stato sempre presente e disponibile a testimoniare tutti gli eventi durante la rassegna". Dopo i doverosi e sentitit ringraziamenti, Castriotta analizza il weekend: "Certo, non si nasconde che ci siano state tante diffoltà, incomprensioni e ce ne scusiamo con tutti, tuttavia non è il nostro lavoro ed abbiamo fatto tutto in modo assolutamente in pieno spirito di volontario. Le nostre più grandi soddisfazioni - sottolinea - sono state quelle di offrire un taglio più dinamico all'interno della manifestazione della Fiera di Ottobre, proponendo laboratori, spettacoli, letture animate, presentazione di libri, piccoli convegni e molto altro ancora. Inoltre, siamo stati bravi a non far strumentalizzare la manifestazione da nessuno ed abbiamo dimostrato che il comparto associativo è compatto e coeso".

LE RESPONSABILITA'. Ora, archiviata un'edizione si pensa al futuro. "Già ieri ci è stato chiesto cosa si farà per l'anno prossimo. A questa domanda - spiega Castriotta - non so dare una risposta, anche perchè credo che sia opportuno che il tutto sia coordinato da Enti e realtà più strutturate delle nostre. Noi - ribadisce - restiamo sempre delle piccole associazioni. Il nostro intento era dare un segnale, dimostrare che coinvolgendo il mondo del 'Terzo Settore' si possono fare tante belle cose. Noi il nostro l'abbiamo fatto, ora la palla la passiamo ad altri".

di Redazione 


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