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Si fingono volontari di un'associazione e raccolgono soldi lucrando sui bambini: coppia denunciata per truffa

I Carabinieri della Compagnia di Foggia hanno denunciato per truffa una coppia, di 39 e 37 anni, sorpresi a carpire la generosità delle persone con l'odioso sfruttamento della commozione suscitata dall'immagine dei più piccoli pazienti oncologici. 

LA VICENDA. Nella mattinata di giovedì scorso, durante un servizio di controllo del territorio svolto insieme dai Carabinieri delle Stazioni di Deliceto e Panni, i militari avevano notato aggirarsi per le vie di quest'ultimo paese un uomo e una donna, entrambi con indosso una pettorina riportante la scritta "Volontario A.R.I.C.O.M.S." e il simbolo dell’associazione, mostrando un tesserino di riconoscimento. Insospettiti dai due giovani, mai visti prima, i Carabinieri avrebbero voluto sottoporli subito a un approfondito controllo, ma stavano già raggiungendo di corsa, su ordine della Centrale Operativa, l'abitazione di un'anziana signora che aveva chiesto aiuto, senza specificare cosa le stesse accadendo. 

L'ASSOCIAZIONE. Terminato quindi questo intervento particolarmente urgente, i due militari si erano messi alla ricerca della coppia notata prima, senza però trovarne più traccia in tutto il paese. Passati quindi dalla perlustrazione del centro di Panni a quello di Deliceto, così come dettato loro dall'ordine di servizio, i Carabinieri sono fortunatamente tornati a imbattersi nei due "forestieri", tutti indaffarati a distribuire volantini e ad attirare l'attenzione dei passanti. I due avevano riferito di essere volontari della "Associazione Regionale Infanzia Cronica Oncologica Minorile e Sociale", con sede a Napoli, e che si trovavano in quei luoghi per una campagna di informazione e sensibilizzazione sulle patologie croniche infantili e per il reperimento di fondi destinati al mantenimento dell’associazione e ai progetti di assistenza e di ricerca sostenuti dall'associazione mediante un contributo volontario di solidarietà. I giovani, a conferma di quanto affermato, avevano anche mostrato ai militari alcune immagini contenute in un raccoglitore, raffiguranti diversi bambini chiaramente malati, fotografati in ospedale circondati da altri volontari vestiti da clown. 

LA SCOPERTA. I Carabinieri, pur provando istintiva deferenza per la nobile causa, hanno voluto approfondire comunque la conoscenza dei due volontari che avevano di fronte, scoprendo - da una rapida consultazione della banca dati -, che entrambi avevano precedenti per truffe, consumate sempre con le stesse odiose modalità ed erano stati notificati loro più fogli di via da diversi comuni di tutta Italia. In più, era poi stato possibile verificare che l’associazione in questione non risultava registrata tra quelle riconosciute. Ai due è stata sequestrata la somma di 200 euro, ritenuto il provento della raccolta fraudolenta.

di Redazione 


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