Flash mob davanti alla ex villa del boss, Libera: “Sono beni restituiti alla comunità, dobbiamo sentirli nostri”
L'iniziativa nel 25° anniversario della legge 109/96 che consente la confisca
“Vogliamo sottolineare l'importanza di poter restituire alla collettività quei beni sottratti ai cittadini perchè ottenuti con i proventi delle organizzazioni criminali”.
LA LEGGE. Federica Bianchi, referente provinciale di Libera, sintetizza così l'obiettivo del flash-mob organizzato davanti alla ex villa di un boss della famiglia mafiosa foggiana Lanza, in occasione dei 25 anni dall'approvazione della legge n. 109/1996 che consente la confisca dei beni alla criminalità organizzata.
ITER LUNGO E INTOPPI. “Questo anniversario – ha precisato - serve a rimarcare l'importanza di questa legge ma anche per sottolineare la situazione in cui versa da più di dodici anni Villa Lanza affinchè finalmente possa essere finalmente assegnato”. L'iter amministrativo ha subito notevoli ritardi e il Comune di Foggia non brilla neanche per trasparenza: “Ogni Comune ha l'obbligo sul proprio sito internet di pubblicare l'elenco dei beni confiscati e l'iter di assegnazione. La legge impone questo perchè tali beni appartengono a tutti”. A Foggia non succede ma l'appello finale di Libera è ai cittadini: “Dobbiamo sentire nostri questi beni e chiedere con forza che possano trasformarsi in servizi così da affermare la comunità al posto dell'antiStato”.
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