Florio Group, la rabbia del sindacato Usppi: “12 mesi senza stipendio”
Richiesto tavolo al Prefetto per risolvere la vertenza
“La Florio Group ha appalti nella pubblica amministrazione e si occupa di manutenzione, depurazione e trattamento delle acque per conto dell’Acquedotto Pugliese, e per diversi comuni della provincia di Foggia, e nonostante tutte queste concessioni milionarie non eroga stipendi da 12 mesi”.
“SPERANDO CHE NON SIA COINVOLTO ACQUEDOTTO PUGLIESE”. È la nota, a dir poco accesa, diramata dal segretario confederale Usppi Massimiliano Di Fonso, in difesa dei lavoratori coinvolti nella vertenza riguardante la nota azienda foggiana che, a detta del sindacato, avrebbe anche intaccato il 730 dei lavoratori. “Abbiamo il dovere sindacale di denunciare ciò che accade in questa azienda, sapendo che la storia di non pagare è ormai vecchia –si legge ancora – augurandoci che non sia coinvolto anche l’Acquedotto Pugliese”.
RICHIESTA UFFICIALE AL PREFETTO. In tal senso, fanno sapere dall’Usppi, è stata fatta richiesta ufficiale al Prefetto, affinché apra un tavolo con il fine di dirimere questa “penosa vertenza che ha portato alla disperazione padri di famiglia”. Al momento, tocca attendere la convocazione del governo territoriale: “Siamo certi della sensibilità della Dr.ssa Tirone, Prefetto di Foggia per la vertenza in corso – si legge nell’ultima parte della nota – che ovviamente rischierebbe di esplodere se non perverranno segnali concreti dalle istituzioni, Acquedotto Pugliese compreso”.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.