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Foggia, attività di largo raggio in vista delle festività natalizie. Otto arresti e sei denunce

Identificate in tutta a provincia oltre 760 persone

Intensificati i controlli nella settimana delle festività Natalizie da parte del comando provinciale carabinieri di Foggia che, unitamente alla compagnia d’intervento operativo, coadiuvati da unità cinofile e un elicottero del 6° Nucleo di Bari hanno eseguito nella provincia controlli, posti di blocco e perquisizioni sì da prevenire e reprimere manifestazioni di criminalità predatoria e criminalità diffusa oltre che perseguire gli autori di reati in violazione della normativa sulle sostanze stupefacenti. Nell’ambito di tale attività, otto persone state arrestate (4 in flagranza di reato) e sei sono state denunciate in stato di libertà. Oltre 760, nel complesso, le persone identificate e 300 i veicoli controllati.
A CERIGNOLA, i militari hanno arrestato Antonio De Feudis, di 38 anni, responsabile del reato di evasione. L’uomo, evaso il 7 dicembre scorso dalla propria abitazione dove si trovava in regime di detenzione domiciliare, si è presentato in caserma dopo che i carabinieri lo hanno cercato ininterrottamente, nelle ultime due settimane, nel comune di Cerignola e nei centri limitrofi. L’uomo stava scontando una pena detentiva di 8 anni per una rapina compiuta due anni fa. Ad uno dei controlli fatto dai carabinieri il 38enne non è risultato presente e la perquisizione per blocchi di edifici effettuata il 12 dicembre scorso era finalizzata a rintracciare l’uomo.
SFRUTTAMENTO DELLA PROSTITUZIONE. Sempre a Cerignola, i militari hanno arrestato un incensurato del luogo, classe 1959, incensurato del luogo, colto in flagranza di reato per sfruttamento della prostituzione. I carabinieri lo hanno notato a bordo della sua auto già in compagnia di una ragazza, fermarsi vicino ad un’altra ragazza dedita al meretricio sulla via Manfredonia, per farla salire a bordo e poi ripartire in direzione del centro cittadino. Il veicolo è stato fermato  e sono stati identificati sia l’autista che le due giovani rumene non più che ventenni. I tre sono stati condotti in caserma dove è emerso che l’uomo era solito accompagnare le due giovani prostitute da casa al lavoro e viceversa e che era altresì disponibile per le altre loro incombenze. Per ricompensa, usufruiva di prestazioni sessuali elargite gratuitamente dalle ragazze.

di Redazione 


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