Stampa questa pagina

Foggia, blitz a Caserta: due reti e seconda vittoria di fila

Effetto derby? Può darsi, ma senza nulla togliere ai meriti dei satanelli: organizzati, grintosi e ben messi in campo da un allenatore che, dopo le prime uscite sottotono, si sta ritagliando la propria credibilità nell’ambiente rossonero. Alla fine, lo 0-2 sta anche stretto al Foggia Calcio.

PADRONI DEL CENTROCAMPO. La svolta della partita è tutta in mezzo: Gentile, Rocca e Vitale sovrastano letteralmente gli omologhi rossoblù, prendendo possesso del centrocampo già dai primissimi minuti. Come in occasione del derby vinto col Bari, gli uomini di Marchionni ringhiano sugli avversari e recuperano tutte le seconde palle, dimostrando anche un’ottima tenuta atletica. Al 10’ poi, l’atterramento in area ai danni di Naessens spiana la strada ai rossoneri: sul dischetto si presenta Rocca che, rasoterra, non sbaglia. Per tutto il resto del primo tempo la Casertana non riesce quasi mai ad affacciarsi dalle parti di Fumagalli, tranne che con un tiro a lato di Fedato – un ex che in casa Foggia, vista anche la prova di oggi, non rimpiange nessuno. Unica nota stonata della prima frazione: l’infortunio del centravanti belga che, dopo aver procurato il rigore, al ’13 è costretto a lasciare il campo per infortunio.

UN DUE A ZERO CHE VA STRETTO AL FOGGIA. Il secondo tempo è sulla falsariga del primo: Casertana imbrigliata e scoraggiata, spesso nervosa, e Foggia praticamente mai in sofferenza. Al ’55 il gol di Vitale conferma le attese: il dinamico centrocampista ex Sorrento raccoglie bene da sinistra e calcia sotto le gambe dell’estremo difensore campano. Da qui in poi, a parte un debole colpo di testa di Icardi neutralizzato da Fumagalli, è solo Foggia: i rossoneri vanno vicini al terzo gol in almeno tre occasioni, con Rocca (traversa), Balde (respinta di Avella) e Garofalo (salvataggio in extremis sulla linea di porta), legittimando un risultato che sarebbe potuto essere ben più rotondo.

BENE LA DIFESA. Tra le tante note positive del match, c’è sicuramente la difesa che, per la prima volta dall’inizio del campionato, non è mai andata in affanno. Oltre agli esterni Di Jenno e Di Masi (oggi al posto di Kalombo), chiamati a fare da cerniera con il centrocampo assicurando corsa e infilate in avanti, i tre dietro hanno annullato il bomber Castaldo, neutralizzando le poche incursioni rossoblù. Tra questi, da segnalare anche l’ottimo esordio di Del Prete, l’ultimo arrivato in casa Foggia. Che mister Marchionne abbia trovato la quadra?

di Redazione 


 COMMENTI
  •  reload