Foggia, blitz in via Crispi nella "casa dello spaccio": tre arresti
I Carabinieri della Compagnia di Foggia, nell’ambito dei servizi di prevenzione e controllo del
territorio svolti nel centro cittadino, hanno arrestato in flagranza di reato 3 ragazzi, accusati di
gestire lo spaccio di sostanza stupefacente all’interno di un’abitazione in Via Crispi.
L'IRRUZIONE. I militari dell’Arma, nel corso del pomeriggio del 12 febbraio, hanno fatto irruzione in
un’abitazione segnalata da diversi cittadini quale punto di ritrovo di numerosi tossicodipendenti,
che vi accedevano a qualsiasi ora del giorno al fine di acquistare dosi di sostanza stupefacente.
L’ingresso nel locale è stato possibile grazie a un'azione repentina, avvenuta cogliendo l’apertura
della grata di ferro in occasione dell’uscita di un avventore.
All’interno della casa sono stati identificati 6 assuntori di sostanze stupefacenti oltre ai 3 soggetti,
pregiudicati del posto, che sono stati arrestati con l’accusa di spacciare sostanze stupefacenti,
organizzandosi in turni che permettevano di assicurare la presenza costante di almeno uno
spacciatore all’interno.
LE DOSI. L’abitazione, inoltre, era fornita di un sistema di videosorveglianza
composto da 8 telecamere che riprendevano l’intero perimetro, che permettevano a chi di guardia di
verificare gli avventori prima del loro ingresso.
Nel corso della perquisizione sono stati sequestrati circa 60 grammi di marijuana, 140 grammi di
hashish e 6 grammi di cocaina, il tutto suddiviso in dosi pronte alla cessione. Unitamente allo
stupefacente, sono stati sequestrati circa 700 euro in contanti, recuperati sul tetto dell’abitazione
limitrofa dopo essere stati lanciati al momento dell’ingresso dei militari, oltre che materiale di
confezionamento, bilancini di precisione, due pistole giocattolo, un teaser e un passamontagna.
L'IMMOBILE. Al termine delle formalità di rito, un 30enne è stato associato alla casa circondariale di Foggia,
mentre altre due persone, rispettivamente di 20 e 23 anni, sono state sottoposte agli arresti domiciliari.
Inoltre, l’intero immobile adibito a piazza di spaccio è stato sottoposto a sequestro attraverso
l’apposizione dei sigilli.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.