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Foggia, cassonetti stracolmi e posizionati male: la denuncia del circolo “CheGuevara”

Per Cislaghi "preoccupante déjà vu" - FOTOGALLERY

Poca differenziata e cassonetti posizionati male. È la denuncia del segretario del circolo “CheGuevara” (Rifondazione Comunista), Giorgio Cislaghi, che in una nota corredata da foto, si rallegra per l’emergenza rifiuti scongiurata, per altri sei mesi, con la proroga del servizio ad Amiu” ma al contempo evidenzia come “basta allontanarsi dalle quasi pulite strade del centro per essere presi dalla tristezza che danno le carte svolazzanti per strada, o dai giardinetti ricoperti di cartacce e bottiglie di plastica, dai cumuli di rifiuti abbandonati ai bordi delle strade d’ingresso in città”.
“POCA PROFESSIONALITA’ E POCHI CONTROLLI”. Cislaghi parla di preoccupante “déjà vu, con il mancato svuotamento dei cassonetti per la raccolta di carta e plastica, i sacchetti pieni di rifiuti abbandonati attorno ai cassonetti semivuoti e altre “amenità” simili.
Siamo seriamente preoccupati – scrive - alla luce dell’esperienza passata, quando vediamo che i cassonetti nuovi, o quasi nuovi, sono malamente riposizionati tanto da metterne a rischio l’integrità perché non ci dimentichiamo dei cassonetti danneggiati dalle pinze dei
compattatori. Delle due l’una, o siamo in presenza di azioni di sabotaggio del servizio o, nella redistribuzione delle mansioni, non si sono valutate adeguatamente le professionalità e le esperienze acquisite dagli autisti dei “side loader” affidandoli a personale con poca esperienza”.
LE DOMANDE E LA DENUNCIA. Ci domandiamo – evidenzia Cislaghi - cosa manchi per assicurare un servizio efficiente visto che non manca personale e non c’è penuria di mezzi (ci dicono che sono stati quasi tutti riparati con le scorte dei ricambi presenti in azienda: vero?).
Ci domandiamo cosa si aspetti per iniziare una pulizia sistematica delle discariche a cielo aperto e ad adottare una qualche misura di prevenzione per contrastare lo smaltimento illegale di rifiuti, come l’amianto, spesso altamente pericolosi per la salute, come ci domandiamo perché non sia prevista la sistematica rimozione dei rifiuti dalle aree verdi compito, anche questo, di pertinenza di chi deve assicurare il servizio di igiene ambientale. Speriamo – conclude Cislaghi - di aver preso un abbaglio, che quella denunciata sia solo
una situazione temporanea che Amiu è in grado di risolvere ma, l’impressione, è che continuino a mancare le idee su come erogare il servizio perché i dirigenti della fallita Amica sono stati quasi tutti riassunti e riconfermati in posizione apicale.

di Redazione 


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