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Foggia, chi occupa strutture escluso dalle graduatorie delle case popolari

Sgomberati i locali di viale Candelaro. Foto Gallery

Escludere dalle graduatorie per l’assegnazione delle case popolari chi occupa abusivamente delle strutture private o comunali. Il Comune di Foggia mostra la mano pesante. Ed anche se è trascorsa più di una settimana dalla prima ondata di occupazione al Centro Diurno comunale per disabili, questa mattina le famiglie che avevano traslocato per non interrompere un servizio pubblico eleggendo a propria abitazione la sede de 'Le ragioni del cuore' e 'Superamento Handicap', sono state sgomberate dai locali di viale Candelaro. Un blitz della Digos coordinata dalla Questura di Foggia, insieme al Comando di Polizia Municipale e con l'ausilio della Polizia di Stato e dei Carabinieri. “Pur comprendendo il disagio delle famiglie in attesa di un alloggio – hanno commentato i volontari delle due associazioni dedicate alle persone con disabilità – siamo felici di poter rientrare finalmente nelle nostre sedi e riprendere, dopo giorni di angoscia e preoccupazione, le nostre attività”.

L'INTERVENTO DEL COMUNE - Per effettuare lo sgombero le forze dell'ordine hanno dovuto forzare le serrature delle sede associative occupate. Non sono mancati attimi di tensione, con l'opposizione degli occupanti che non volevano lasciare le loro ‘nuove’ dimore. Alla fine, però, una ventina di persone sono state identificate, tra cui alcuni minori. Ed in attesa di cambiare le serrature delle porte d’ingresso, i vigili urbani resteranno di guardia per evitare che le famiglie tornino ad occupare i locali destinati alle attività per i disabili. Intanto, il Comune di Foggia fa sentire la sua voce. E lo fa attraverso l’assessore alla Polizia Municipale, Franco Arcuri:  “La prepotenza non vince. E’ inammissibile l’occupazione di strutture destinate a soggetti più deboli”. Inoltre, Arcuri ha evidenziato la possibilità di “inserire nel regolamento per l’assegnazione delle case popolari un articolo che escluda dalla graduatoria i cittadini che occupano abusivamente delle strutture, proposta condivisa dallo stesso sindaco Mongelli”.

(foto di apertura Vincenzo Saponaro)

MAI PIU' SITUAZIONI SIMILI - "Lo sgombero dei locali di viale Candelaro occupati abusivamente da alcune famiglie è frutto di un’attività istituzionale durata alcuni giorni, con incontri fatti in questura alla presenza dell’assessore alla polizia municipale e del vice sindaco”. Queste le parole dell'assessore alle Politiche Sociali, Pasquale Pellegrino, dopo lo sgombero di questa mattina. L'assessore, inoltre, spiega che “abbiamo lavorato in Questura nei giorni scorsi valutando attentamente ogni possibile attività da mettere in pratica. Non dobbiamo più consentire che si determinino questi episodi, soprattutto perché a pagarne le conseguenze in questo caso sono stati i ragazzi diversamente abili del Centro Diurno. Il rispetto della legalità vale, comunque, per tutte le situazioni”.

di Redazione 


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