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Foggia, città "gay friendly"

Tanta gente alla Giornata contro l'Omotransfobia. Presenti anche 6 candidati sindaco su 9

“I diritti o sono di tutti oppure sono privilegi”. Una frase ricorrente, trainante, a suggello di una serata importante per l'intera città, accorsa in piazza per dire che se c'è una malattia, questa ha solo un nome: omofobia. È l'esito della manifestazione che si è tenuta lo scorso sabato 17 maggio, dall'Isola Pedonale di Foggia, condotta da Luigi Lioce e organizzata da Arcigay “Le Bigotte” insieme con diverse altre sigle e organizzazioni cittadine (tra le quali anche Foggia Città Aperta, media partner dell'iniziativa). 
 
MUSICA, LETTURE E TANTE EMOZIONI. Dai laboratori per bambini alle danze popolari, sino alle voci più rappresentative della società civile foggiana, passando per l'emozionante presentazione del libro di Cristiana Alicata, “Ho dormito con te tutta la notte” (nelle foto a corredo dell'articolo ndr), storia edita da Hacca e porta al cospetto dei lettori foggiani praticamente in anteprima nazionale. Un momento importante quest'ultimo, il quale ha coinvolto tanto la scrittrice quanto il libraio della Ubik Salvatore D'Alessio che, non senza emozione, ha ascoltato con il fiato sospeso, al pari della gente presente, la toccante lettura di un brano tratto dal libro “Le cose cambiano”, attraverso la voce di Luigi Lioce. Nello stralcio, la scoperta della propria natura passa per l'infanzia e per la pre-adolescenza, attraverso un linguaggio divertente, ingenuo e puro, come il più classico dei “primi amori”.
 
IL CONFRONTO CON I CANDIDATI All'imbrunire poi, uno dei momenti più attesi, con i candidati sindaci e la candidata sindaca chiamati a dire la propria in merito a tre argomenti fondamentali: visione della propria lista in merito alle tematiche LGBT, unioni civili e attribuzioni di spazi sociali alle associazioni. Una linea di apertura più o meno manifesta quella proposta da Augusto Marasco, Lucia Lambresa, Leo Di Gioia, Giuseppe Martorana, Vincenzo Rizzi e Gianfranco Piemontese, stante anche ai pochi minuti di video riportati i quali, va sottolineato, propongono solo alcuni degli interventi sopraggiunti durante la serata. Tutti e sei i candidati alla poltrona di Sindaco hanno avuto circa 5 minuti per dire la propria e lo hanno fatto entrando nel merito delle questioni e dicendosi disponibili ad accogliere le istanze del movimento LGBT. 
 
I DUE ASSENTI. Non lo stesso si può dire dei due candidati assenti: Luigi Miranda e Franco Landella. Quanto al primo, ha presentato le proprie scuse, adducendo un imprevisto ineludibile quale motivo del contrattempo e dicendosi dispiaciuto; quanto al secondo non è dato sapere il motivo della sua assenza, nonostante avesse il proprio gazebo praticamente venti metri più in là del palco, perdendo l'ennesima occasione per confrontarsi con gli altri candidati. Stesso dicasi anche di Domenico Fiano (Onda del Popolo): avvisato per tempo anche lui, invitato e, alla fine, “non pervenuto”.
“I diritti o sono di tutti oppure sono privilegi”. Una frase ricorrente, trainante, a suggello di una serata importante per l'intera città, accorsa in piazza per dire che se c'è una malattia, questa ha solo un nome: omofobia. È l'esito della manifestazione che si è tenuta lo scorso sabato 17 maggio, dall'Isola Pedonale di Foggia, condotta da Luigi Lioce e organizzata da Arcigay “Le Bigotte” insieme con diverse altre sigle e organizzazioni cittadine (tra le quali anche Foggia Città Aperta, media partner dell'iniziativa). Un momento di democrazia e di civiltà importante, nonostante la lettera anonima recapitata al Comitato di Tsipras e avente come oggetto minacce e insulti (anche) alla comunità LGBT (LEGGI E GUARDA VIDEO).
MUSICA, LETTURE E TANTE EMOZIONI. Dai laboratori per bambini alle danze popolari, sino alle voci più rappresentative della società civile foggiana, passando per l'emozionante presentazione del libro di Cristiana Alicata, “Ho dormito con te tutta la notte” (nelle foto a corredo dell'articolo ndr), storia edita da Hacca e porta al cospetto dei lettori foggiani praticamente in anteprima nazionale. Un momento importante quest'ultimo, il quale ha coinvolto tanto la scrittrice quanto il libraio della Ubik Salvatore D'Alessio che, non senza emozione, ha ascoltato con il fiato sospeso, al pari della gente presente, la toccante lettura di un brano tratto dal libro “Le cose cambiano”, attraverso la voce di Luigi Lioce. Nello stralcio, la scoperta della propria natura passa per l'infanzia e per la pre-adolescenza, attraverso un linguaggio divertente, ingenuo e puro, come il più classico dei “primi amori”.
IL CONFRONTO CON I CANDIDATI. All'imbrunire poi, uno dei momenti più attesi, con i candidati sindaci e la candidata sindaca chiamati a dire la propria in merito a tre argomenti fondamentali: visione della propria lista in merito alle tematiche LGBT, unioni civili e attribuzioni di spazi sociali alle associazioni. Una linea di apertura più o meno manifesta quella proposta da Augusto Marasco, Lucia Lambresa, Leo Di Gioia, Giuseppe Martorana, Vincenzo Rizzi e Gianfranco Piemontese, stante anche ai pochi minuti di video riportati i quali, va sottolineato, propongono solo alcuni degli interventi sopraggiunti durante la serata. Tutti e sei i candidati alla poltrona di Sindaco hanno avuto circa 5 minuti per dire la propria e lo hanno fatto entrando nel merito delle questioni e dicendosi disponibili ad accogliere le istanze del movimento LGBT.
GLI ASSENTI. Non lo stesso si può dire dei due candidati assenti: Luigi Miranda e Franco Landella. Quanto al primo, ha presentato le proprie scuse, adducendo un imprevisto ineludibile quale motivo del contrattempo e dicendosi dispiaciuto; quanto al secondo non è dato sapere il motivo della sua assenza, nonostante avesse il proprio gazebo praticamente venti metri più in là del palco, perdendo l'ennesima occasione per confrontarsi con gli altri candidati. Stesso dicasi anche di Domenico Fiano (Onda del Popolo): avvisato per tempo anche lui, invitato e, alla fine, “non pervenuto”.

di Redazione 


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