Oggi pomeriggio, alle 18, dopo sette anni di attesa, i foggiani potranno riabbracciare la Cattedrale. E soprattutto, il quadro della Madonna dei Sette Veli tornerà ad essere custodito tra le mura di ‘casa’. Ma forse, a breve, i cittadini di Foggia potranno celebrare un’altra apertura, un altro importante passo verso l’idea di fare di Foggia una Città Aperta: Parco Iconavetere. Dopo l’ultima incursione vandalica del 15 agosto scorso, la Chiesetta all’aperto di via Ciano è stato sfregiata, violata. Tombini divelti che aprono a buche gigantesche, lampade distrutte, vetri sparpagliati, scritte sui muri, vetrata della facciata della chiesa completamente distrutta, divani utilizzati a mo’ di panchina di calcio. Da quando la gestione della struttura è passata dalle mani della parrocchia di Sant’Anna a quelle del Comune di Foggia, le situazioni di degrado e di abbandono sono purtroppo aumentate.
POMERIGGIO DI STUDIO - Giovedì 25 ottobre, però, alle ore 17, presso l’Aula Consiliare del Comune, si svolgerà un pomeriggio di studio sul tema ‘Il Parco Iconavetere tra il passato e il mondo di oggi’. L’iniziativa, fortemente voluta dall’associazione Culturale ‘Capitanata Mia’, presiedita da Antonio Bianco, punta a tenere alta l’attenzione sul sito che custodisce anche i ruderi del vecchio Convento di Santa Maria di Costantinopoli. Alla presenza del sindaco, Gianni Mongelli, i relatori approfondiranno la storia di Parco Iconavetere fra passato e futuro. Dall’antico convento dei cappuccini al terremoto del 1731, dagli anni ottanta alla situazione di oggi. E non è da escludere che nel corso dell’incontro vengano annunciati anche importanti interventi da adottare per valorizzare e promuovere la struttura. A concludere il pomeriggio di studio ci penseranno gli animatori culturali Michele Dell’Anno e Giustina Ruggiero che tratterranno il tema ‘La Regina della Festa’, e l’ascolto di una antica canzone degli anni cinquanta dedicata all’Iconavetere.