"I turisti stranieri ci dicono: bello il Gargano, ma non ci metteremo più piede"
La Feneal-Uil lancia l'allarme sulle infrastrutture
"Abbiamo ricevuto numerose lamentele da turisti stranieri: tanta gente colpita dalla bellezza del nostro Gargano ma pronta a non metterci più piede a causa del pessimo stato di tante arterie. Ci sono infrastrutture strategiche, come la strada a scorrimento veloce del Gargano, che da decenni attendono il completamento".
MANUTENZIONE STRADE. La denuncia (l’ennesima) sulle potenzialità del Gargano non sfruttate a pieno arriva dal segretario provinciale della Feneal-Uil, Juri Galasso. “Il gap infrastrutturale, le grandi incompiute e il cattivo stato della viabilità continuano a penalizzare il Gargano – evidenzia Galasso – e il problema è che ormai manca anche la programmazione e la manutenzione ordinaria sulle strade. Senza dimenticare che, quest'anno, a Peschici (e in diverse altre località), si è verificato un nuovo incendio”.
IL PIANO. Il segretario della Feneal – Uil lamenta l’assenza di una governance del territorio in grado di programmare e pianificare interventi. “Azioni che avrebbero un duplice effetto: aumentare la fruibilità delle nostre risorse ma anche ridare impulso al comparto edile. Un piano straordinario di interventi per il Gargano – conclude Galasso rappresenterebbe non soltanto un investimento a lungo termine per il territorio ma anche una risposta immediata alla crisi del settore edile in Capitanata".
Vogliamo dimenticare l'l'ospitalità dei garganici? Non si smentiscono mai!
Regolamento
Come partecipare alla discussione
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.