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Foggia, il Consiglio Comunale prova a salvare il futuro del don Uva e dei lavoratori

Ordine del giorno sullo stato di crisi della struttura

Un ordine del giorno per fronteggiare lo stato di crisi della Casa Divina della Provvidenza, dove sono fortemente a rischio 550 lavoratori dell'Ospedale don Uva che rischiano di perdere il posto di lavoro a causa della debitoria di oltre 300milioni di euro. Senza contare che la struttura dispone di circa 740 posti letto suddivisi tra Unità Alzheimer, Centri di Riabilitazione, Residenze Sanitarie e Istituti Ortofrenici. Il Consiglio Comunale di Foggia, dunque, nella seduta di questa mattina ha deliberato di demandare al sindaco, Gianni Mongelli, e alla Conferenza dei Capigruppo ogni "iniziativa ritenuta utile e proficua a raggiungere gli obiettivi indicati" nel corso della discussione. Vale a dire, una seria di sollecitazioni che hanno la finalità di salvaguardare i posti di lavoro ed evitare uan crisi sociale ed economica che rischierebbe di compromettere ulteriormente gli equilibri della città.

 

LE SOLLECITAZIONI DEL CONSIGLIO COMUNALE Di conseguenza, considerando il fatto che la "crisi ha determinato l'avvio della procedura fallimentare da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani e della procedura di licenziamento collettivo di oltre 500 dipendenti", nella seduta di oggi il Consiglio Comunale sollecita:
  1. il management aziendale e la proprietà di cui è espressione ad attivare le procedure per ottenere l’amministrazione straordinaria a salvaguardia degli interessi connessi all’attività d’impresa ed alla tutela del lavoro e dell’assistenza sanitaria, assicurando - nelle more - un minimo retributivo ai lavoratori;
  2. la C.D.P. a revocare la procedura di licenziamento collettivo del personale e ad avviare un serio confronto con le parti sociali e le istituzioni competenti;
  3. la C.D.P. a prendere in considerazione l’ipotesi dell’Amministrazione Straordinaria, sollecitata anche dalle parti sociali e dalla Regione Puglia;
  4. la Regione Puglia ad operare, nell’ambito del Piano Sanitario Regionale, la salvaguardia del futuro dell’Ente, dei livelli occupazionali ed assistenziali, nonché dell’economia complessiva di tutti i territori interessati, tenendo in considerazione il percorso intrapreso dalla Regione Basilicata;
  5. il Governo ad assumere i provvedimenti di propria competenza in relazione all’imponente debitoria assicurativa, previdenziale e fiscale della C.D.P. a tutela dei pazienti e dei livelli occupazionali.

L'ORDINE DEL GIORNO INVIATO A TUTTE LE ISTITUZIONI Gli obiettivi indicati dai consiglieri comunali, quindi, saranno oggetto di una seduta monotematica dell’Assise consiliare allargata alla partecipazione dell’assessore regionale alla Salute e delle organizzazioni sindacali. Inoltre, l'ordine del giorno di oggi sarà inviato a: Presidente del Consiglio dei Ministri; Presidente della Regione Puglia; Presidente della Regione Basilicata; Presidente della Provincia di Foggia; Madre Superiore Generale Congregazione 'Ancelle della Divina Provvidenza'.

 

di Redazione 


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