La ‘Notte in Rosa’ si tinge di giallo. E già, perché nel corso della manifestazione promossa sabato scorso dalla Regione Puglia con il coordinamento delle Donne in Rete per promuovere il tema delle pari opportunità e rilanciare un’attenta riflessione sul femminicidio, a Foggia si è creato un vuoto informativo. In particolare, sulle iniziative avviate dall’Amministrazione Comunale in favore delle donne. E’ quanto denuncia l’assessore comunale allo Sviluppo Economico Giusy Albano, con una nota dal sapore grottesco: “Quando sono giunta in piazza per fare l’intervento come rappresentante del mondo imprenditoriale e istituzionale per la manifestazione della Notte in Rosa ho notato, con un certo rammarico, che il gazebo destinato al Comune di Foggia era vuoto. Ma dopo le opportune verifiche, effettuate nelle ultime ore, ho appurato che nessuno aveva comunicato al Comune di Foggia di poter usufruire di uno spazio dove poter promuovere tutto ciò che si sta facendo in favore delle donne e che l’assessorato alle Politiche Sociali guidato da Pasquale Pellegrino sta portando avanti brillantemente”.
LA REGIONE RESPINGE L’ACCUSA - In pratica, il Comune che ha patrocinato la realizzazione dell’iniziativa e da cui è partito un comunicato stampa che informava la cittadinanza dell’evento de ‘La Notte in Rosa’, non aveva un suo spazio. O meglio, non era stato avvisato che avrebbe avuto un gazebo tutto per lui in cui poter divulgare al meglio gli interventi promossi in favore delle donne. E così, il gazebo destinato al Comune di Foggia è rimasto vuoto, silente, inutilizzato. Per questo, l’assessore Albano ha pensato di rispondere a chi sabato sera ha “evidenziato l’assenza di materiale informativo del Comune di Foggia”. Un vuoto, precisano da Palazzo di Città e dall’assessorato alle Politiche Sociali, “non voluto”. Eppure, sia l’assessore Albano sia il sindaco Gianni Mongelli hanno preso parte alle tavole rotonde organizzate nel corso della serata, che si è sviluppata lungo l’isola pedonale di Corso Vittorio Emanuele e piazza Cesare Battisti attraverso mostre, spettacoli, incontri, iniziative sociali e laboratori per bambini. Ma gli organizzatori respingono l’accusa dell’assessore Albano. Anzi. Serenella Molendini, consigliera regionale di Parità, ed Elena Gentile, assessore al Welfare della Regione Puglia, confermano senza alcun dubbio non solo di aver invitato il Comune di Foggia, ma di aver anche comunicato del gazebo messo a disposizione per promuovere le attività. Del resto, sono mesi che la Regione Puglia ed il coordinamento Donne in Rete stanno lavorando alla ‘Notte in Rosa’, che proprio a Foggia ha celebrato la tappa finale.
L’ASSESSORATO TORNA IN PIAZZA - A breve, comunque, l’assessorato ‘fatto fuori’ durante ‘La Notte in Rosa’ comunica “che tornerà in piazza con gazebo informativi per ribadire ancora una volta tutti i progetti già in fase di svolgimento per determinare una città sempre più a misura di donna”. Speriamo che questa volta lo stesso assessorato si ricordi di avvisarsi.