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Foggia, la storia cancellata dalle bombe

Ieri, 22 luglio, le celebrazioni in ricordo delle 22mila vittime dei bombardamenti del ‘43

“Restituire un’identità, un volto, un nome, una storia alle persone nascoste dietro le statistiche e le lapidi commemorative. Noi oggi ricordiamo quei volti che si smarrirono tra i fumi delle esplosioni, quelle voci che si spensero tra le rovine delle macerie, affinché il loro ricordo sia un monito concreto e perenne a quanti fossero così pazzi da ritenere ancora giustificabile la guerra come strumento politico”. Queste le parole del Presidente del Consiglio comunale di Foggia, Raffaele Piemontese,  pronunciato ieri in piazza Italia per commemorare le vittime dei bombardamenti del luglio 1943 da parte degli aerei anglo-americani. Bombardamenti che causarono oltre 22mila vittime e più del 70% degli immobili distrutti. Non è un caso, se sul Gonfalone del Comune di Foggia sventolano le medaglie d’Oro al Valor Civile e al Valor Militare

 

 

STORIA CANCELLATA DALLE BOMBE - “Oggi ricordiamo un bombardamento, come pochi ne sono stati registrati dalle cronache della Seconda Guerra Mondiale, e commemoriamo i nostri morti con commozione profonda e sentita partecipazione. 22mila furono le inermi vittime cadute sotto la furia devastante della guerra; 7mila persero la vita nella sola giornata del 22 luglio – ha proseguito Piemontese - . Altre migliaia i feriti in quella funesta estate del ’43 e attorno a loro una città muta, attonita, devastata e sfregiata per sempre: Foggia divenne un cumulo di macerie, la sua storia cancellata quasi del tutto, la sua memoria collettiva inevitabilmente lacerata”.

UN MONUMENTO ALLA MEMORIA - Anche per questo l’Amministrazione Comunale di Foggia conferma tutto il suo appoggio “all’encomiabile iniziativa del Comitato civico che si è costituito per promuovere l’edificazione di un monumento in memoria delle vittime. I simboli sono indispensabili alla memoria, la memoria è indispensabile all’identità di una persona e di una comunità. La memoria di quei tragici eventi è ancor più necessaria alla costruzione di un futuro fondato sulla pace e la libertà”.

PEPE: “INIZIATIVE PER NON DIMENTICARE - “Mantenere viva la memoria sui tragici fatti dell’estate del 1943 è un dovere di tutti affinché l’immane tragedia dei bombardamenti su Foggia, da parte delle truppe alleate che provocarono più di ventimila morti, sia sempre ricordata non solo come pagina indelebile della nostra storia ma anche e soprattutto come motivo di unità della Comunità foggiana - ha aggiunto il presidente della Provincia di Foggia, Antonio Pepe - . Negli ultimi anni si sono susseguite e si susseguono numerose iniziative e manifestazioni sempre più interessanti che aiutano le nuove generazioni e, più in generale, tutti coloro i quali non vissero quei fatti, a comprendere le tante storie di uomini e donne, gli atti di eroismo, i sacrifici di quanti perirono o sopravvissero in quell’estate del 1943. E’ soprattutto il mondo dell’associazionismo, la società civile a sentire e comprendere in maniera sempre più forte l’esigenza di ricordare, preservare e tramandare la storia della città di Foggia alla cittadinanza”.

di Redazione 


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