Stampa questa pagina

Foggia, nottata di inseguimenti. Un'auto ribaltata, un incidente e un ferito

Tre arresti da parte dei Carabinieri

Non si fermano all'alt intimato dai carabinieri e tentano la fuga, che finisce però con la loro auto fuori strada. E' accaduto ieri sera in via Sprecacenere, alla periferia della città, quando una Citroen Xsara con a bordo quattro cittadini africani, invece di fermarsi all'alt dei militari, ha accelerato e ha tentato di investire uno dei carabinieri.
 
SI RIBALTANO DOPO UNA CURVA A TUTTA VELOCITA'. È il primo di due inseguimenti nella notte foggiana e terminato dopo circa dieci minuti, quando l'auto con i quattro uomini a bordo, nell'affrontare una curva a tutta velocità, è uscita di strada ribaltandosi. Due persone sono state arrestate; un'altra, rimasta ferita, è stata denunciata, mentre il quarto occupante della vettura è fuggito. Gli arrestati sono Diakaridia Coulibaly, cittadino del Mali di 27 anni, e Ibrahim Sylla, 29 anni, nato in Guinea, entrambi senza fissa dimora in Italia ed in possesso di regolare permesso di soggiorno per motivi umanitari. I due sono accusati di resistenza a pubblico ufficiale e alterazione di veicolo, perché si è accertato che sull'auto usata avevano apposto le targhe di un'altra vettura, di differente marca e modello, mentre l'auto era senza copertura assicurativa e nessuno degli occupanti fermati risultava in possesso di patente di guida. Nell'auto è rimasto intrappolato invece Omar Doumbia, cittadino della Guinea di 27 anni residente San Giovanni Rotondo (Foggia) che, per le ferite riportate nell'incidente, è stato ricoverato nel reparto di Neurochirurgia degli Ospedali Riuniti di Foggia e denunciato in stato di libertà.
 
L'ALTRO INSEGUIMENTO. Sempre la notte scorsa è stato arrestato anche il foggiano Giuseppe Folliero, di 19 anni, bloccato dopo che non si era fermato all'alt mentre guidava un'auto pur non avendo la patente. Folliero, durante l'inseguimento, ha travolto un'altra auto, provocando il ferimento di un giovane (guarirà in 15 giorni). Il 19enne deve rispondere di resistenza a pubblico ufficiale e omissione di soccorso.
Non si fermano all'alt intimato dai carabinieri e tentano la fuga, che finisce però con la loro auto fuori strada. E' accaduto ieri sera in via Sprecacenere, alla periferia della città, quando una Citroen Xsara con a bordo quattro cittadini africani, invece di fermarsi all'alt dei militari, ha accelerato e ha tentato di investire uno dei carabinieri.
SI RIBALTANO DOPO UNA CURVA A TUTTA VELOCITA'. È il primo di due inseguimenti nella notte foggiana (fonte Ansa) e terminato dopo circa dieci minuti, quando l'auto con i quattro uomini a bordo, nell'affrontare una curva a tutta velocità, è uscita di strada ribaltandosi. Due persone sono state arrestate; un'altra, rimasta ferita, è stata denunciata, mentre il quarto occupante della vettura è fuggito. Gli arrestati sono Diakaridia Coulibaly, cittadino del Mali di 27 anni, e Ibrahim Sylla, 29 anni, nato in Guinea, entrambi senza fissa dimora in Italia ed in possesso di regolare permesso di soggiorno per motivi umanitari. I due sono accusati di resistenza a pubblico ufficiale e alterazione di veicolo, perché si è accertato che sull'auto usata avevano apposto le targhe di un'altra vettura, di differente marca e modello, mentre l'auto era senza copertura assicurativa e nessuno degli occupanti fermati risultava in possesso di patente di guida. Nell'auto è rimasto intrappolato invece Omar Doumbia, cittadino della Guinea di 27 anni residente San Giovanni Rotondo (Foggia) che, per le ferite riportate nell'incidente, è stato ricoverato nel reparto di Neurochirurgia degli Ospedali Riuniti di Foggia e denunciato in stato di libertà.
L'ALTRO INSEGUIMENTO. Sempre la notte scorsa è stato arrestato anche il foggiano Giuseppe Folliero, di 19 anni, bloccato dopo che non si era fermato all'alt mentre guidava un'auto pur non avendo la patente. Folliero, durante l'inseguimento, ha travolto un'altra auto, provocando il ferimento di un giovane (guarirà in 15 giorni). Il 19enne deve rispondere di resistenza a pubblico ufficiale e omissione di soccorso.

di Redazione 


 COMMENTI
  •  reload