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Foggia: Operazione “Pressing”, sei arresti

Tutti i “numeri” del servizio di controllo del territorio dei carabinieri. Anche due casi di ricettazione

Sei arresti e 18 denunce. E’ il bilancio del servizio straordinario del territorio posto in essere nel week-end dai militari dell’Arma in tutti i centri del Foggiano. Un servizio ad ampio raggio, finalizzato al contrasto e alla prevenzione dei fenomeni criminali nella Provincia. L’attività dei carabinieri ha portato riscontri significativi soprattutto sul piano della sicurezza generale: sono 831, infatti, le persone identificate mentre 552 sono i veicoli controllati; 112 perquisizione effettuate, di cui 79 personali, 29 veicolari e 4 domiciliari. Da non tralasciare, le consuete attività di sicurezza stradale: dai controlli risultano, infatti, essere state accertate ben 171 contravvenzioni in violazione al codice della strada delle quali 98 per il mancato uso del casco, 6 alle leggi speciali, 29 auto e ciclomotori sequestrati e 20 documenti di circolazione ritirati.
RICETTAZIONE. Tra gli arrestati, si evidenziano due diversi casi di ricettazione. Nello specifico, a Cerignola, i militari della locale stazione hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto un 24enne di origine senegalese, già noto alle forze di polizia perché ritenuto responsabile
#centro tim#
del reato di ricettazione. Durante il servizio di pattuglia, i carabinieri hanno un giovane uomo che all’avvicinarsi della “gazzella” si è messo
alla guida di una utilitaria con targa polacca allontanandosi in tutta fretta. Insospettiti, i militari hanno raggiunto e fermato la vettura che, dalle verifiche eseguite tramite la banca dati, è risultata essere oggetto di un furto avvenuto all’estero, così come le targhe, rubate nel settembre scorso a Cerignola.
L’autovettura è stata quindi posta sotto sequestro ed il senegalese a fermo di polizia giudiziaria e tradotto presso la Casa Circondariale di Foggia. E’ accusato sempre di ricettazione A. C., classe 1967, arrestato in flagranza di reato ad Ascoli Satriano. I carabinieri sono stati avvisati da una telefonata che segnalava una violente lite in una masseria in località Valle Castagna. Giunti sul posto, i carabinieri hanno assistito ad una animata zuffa tra i proprietari di due fondi confinanti. L’uomo continuava ad inveire e minacciare sia il suo vicino, al quale aveva indebitamente sottratto un aratro, che gli stessi militari intervenuti per sedare la lite. Il 45enne è stato dunque dichiarato in arresto perché responsabile sia del reato di ricettazione che di violenza e minaccia a pubblico ufficiale. L’aratro oggetto di contesa, invece, è stato restituito al legittimo proprietario.

di Redazione 


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