Tentata rapina al Cafè Prestige, parla il titolare che ha sventato il colpo: “Non demordo, andrò avanti”
Due notti fa un rapinatore, incurante dei clienti presenti, è entrato all'interno del suo bar, deciso, con il suo complice che faceva da palo, a portarsi via l'intero incasso; ma lui si è opposto spaventando il ladro e così l'ennesimo “colpo” in città è andato a vuoto.
LA REAZIONE. Luciano, titolare da pochi mesi del Cafè Prestige a Foggia, è ancora scosso ma sicuramente non si è perso d'animo. Due giorni dopo, lo troviamo regolarmente al suo posto a dirigere i suoi “ragazzi” e le sue “ragazze. “Un giovane incappucciato - racconta amareggiato - è entrato mentre c'erano almeno una ventina di clienti. Con accento foggiano ha cominciato a minacciare me e i miei dipendenti e voleva che gli consegnassimo dei soldi, poi ha indicato il registratore di cassa”. Il rapinatore era armato (anche se probabilmente si trattava di una pistola giocattolo ndr) ma Luciano ha avuto la prontezza di opporsi. “Ero preoccupato soprattutto per i clienti – confida - ma la prima cosa a cui ho pensato sono i sacrifici che si fanno per portare avanti questo tipo di attività e non volevo assolutamente dargliela vinta. Mi sono opposto e il mio rifiuto deve averlo sorpreso. Così è andato via: per fortuna è andata bene”.
LE INDAGINI. Il giovane è scappato con il suo complice a bordo di una utilitaria scura, facendo perdere le tracce. Gli agenti della polizia, intervenuti sul posto poco dopo, hanno già acquisito le immagini di videosorveglianza di cui il locale è dotato e da cui sembrerebbe sia possibile risalirne all'identità. Nel frattempo al bar si lavora a pieno ritmo pronti al weekend: “Non demordo, sono un tipo che guarda sempre avanti”.
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