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Foggia, salviamo ‘u cappellon di cruc’

Su facebook un gruppo per segnalare al FAI la Chiesa delle Croci

“Cari amici, vi invito tutti a segnalare ‘u cappellon di cruc’ sul sito del Fai al seguente link. Questa iniziativa è molto importante perché molti monumenti grazie ad essa sono riusciti ad ottenere i fondi per il restauro. Noi 2 anni fa ci siamo andati molto vicini, per cui in questo censimento dobbiamo essere più bravi e più determinati”. Inizia così l’invito che Antonio Mancini rivolge a quanti hanno a cuore il destino della Chiesa delle Croci, l’unico monumento nazionale di Foggia edificato nel 1693 per opera del padre cappuccino Antonio da Olivadi.

CAPPELLE INGABBIATE - Dopo il terremoto del 31 ottobre del 2002 il destino delle cinque cappelle che conduco alla chiesa non è dei migliori. Le cappelle, infatti, sono state ingabbiate proprio per garantirne la stabilità ed evitare che le pareti possono sbriciolarsi ulteriormente, con il rischio di privare la città di Foggia di un patrimonio storico-culturale-architettonico di rara bellezza. Ma la chiusura dell’ingresso principale per motivi di sicurezza qualche danno l’ha già provocato: nel corso degli anni sono stati registrati meno visitatori in chiesa e nella cripta; è calato anche il numero dei matrimoni. 

LE CROCI TRA I LUOGHI DEL CUORE - Per questo, Antonio Mancini su facebook ha creato il gruppo: Segnala la ‘Chiesa delle Croci di Foggia’ come ‘Luogo del Cuore’. Una segnalazione non casuale ma riferita all’azione promossa dal Fondo Ambiente Italiano che anche quest’anno sollecita i cittadini a segnalare ‘I Luoghi del Cuore’, il censimento dei luoghi italiani da non dimenticare per i quali sarebbe opportuno agire in modo concreto con veri e proprio interventi di recupero. “Non lasciamoci sconfiggere dalla pigrizia, - sottolinea Mancini - con un piccolo gesto possiamo fare una cosa molto importante!”. I foggiani residenti e quelli emigrati sono allertati. Ciascuno, nel piccolo, può dare il suo contributo.

IL PRECEDENTE: L'ABBAZIA DI PULSANO - L’azione promossa dal gruppo facebook per tutelare il patrimonio della Chiesa delle Croci, ha un precedente importante che riguarda proprio il nostro territorio. Gli eremo e l'Abbazia di Pulsano, a pochi chilometri da Monte San’Angelo, lo scorso anno si classificarono primi nel censimento nazionale promosso dal FAI e Intesa San Paolo. In quell’occasione, l’Abbazia nata nel VI secolo per opera di papa San Gregorio Magno, primeggiò con oltre 34mila segnalazioni, su altri 14555 luoghi menzionati. Insomma, provare a salvare anche il cuore e l’emblema di Foggia è una scommessa da non lasciarsi sfuggire. Al momento, le segnalazioni via web sono 170 ma a queste, al termine del censimento, andranno aggiunte quelle che arriveranno in formato cartaceo. Per votare c’è tempo fino al 31 ottobre. Forza Foggia.

 

di Redazione 


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