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Salvini ringrazia gli studenti del Volta, la preside si arrabbia: "Mai autorizzati"

Il dirigente scolastico Gabriella Grilli smentisce qualsiasi giustifica per i presenti

 
"Non ho mai autorizzato in maniera ufficiale la partecipazione di studenti della mia scuola alla manifestazione elettorale di Matteo Salvini, nè mi sognerei mai di farlo per qualsiasi altro incontro a scopo propagandistico. Se qualche studente ha deciso di assentarsi per assistervi, tale comportamento rientra nella libertà di ciascuno ma ovviamente comporterà il fatto che dovrà recarsi a scuola con la giustifica".

LA SMENTITA. È seccata la preside del Liceo Alessandro Volta, Gabriella Grilli, assessore alla Pubblica istruzione del Comune di Foggia, dopo che una dichiarazione di Matteo Salvini sul suo profilo facebook, riguardo la presenza di alcuni studenti dell'istituto all'incontro presso l'hotel Cicolella, aveva lasciato spazio a diverse interpretazioni tra le quali quella che i ragazzi potessero essere lì, durante l'orario scolastico, con regolare “permesso”.

IL POST. “Guardate che accoglienza stupenda a Foggia! - aveva scritto il leader della Lega – Un abbraccio anche agli studenti del Liceo Volta, che hanno perso qualche ora di lezione per venirmi ad ascoltare: tutti giustificati!”.

“TUTTI GIUSTIFICATI”. Proprio la chiosa finale aveva creato confusione ed è ciò che non va giù alla preside Grilli: “Sono stata avvertita da una professoressa, non è lontanamente ipotizzabile una mia autorizzazione a saltare lezioni scolastiche. Certo quella battuta infelice Salvini poteva risparmiarsela” - ha concluso la dirigente.

IL CHIARIMENTO. Ad alimentare la ridda di voci era stato, peraltro, anche un immancabile selfie con Matteo Salvini che il gruppo di studenti del Volta aveva pubblicato. Una notorietà che neanche loro evidentemente avrebbero voluto tanto che una studentessa si è sentita in dovere di chiarire quanto accaduto. “Molti stanno discutendo sul fatto che Salvini abbia citato il liceo Volta – ha scritto sempre su facebook. In realtà abbiamo “marinato” la scuola per andare alla conferenza e lui ha chiesto a quale scuola appartenessimo, tutto qui. Nessuno – ha poi precisato – aveva l'intenzione di rappresentare l'intera scuola”. Sufficiente come giustificazione? Qualunque sia la risposta di certo resta solo una cosa: stamattina al rientro a scuola la giustificazione sul libretto l'han dovuta presentare.

di Michele Gramazio


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