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Foggia, scoperta "casa di appuntamenti" in centro, grazie ad una segnalazione al 112

Numerosi i "clienti", anche dalla provincia

Gli inquilini delle abitazioni di via Sulmona, una strada poco distante dal Palazzo Comunale, probabilmente avevano capito già da tempo quello che accadeva nel monolocale accanto al loro. Ma il via vai di persone, soprattutto di ragazzi (che i Carabinieri hanno accertato provenire anche da fuori città), aveva finito con l’infastidire anche i più tolleranti.
LA VICENDA. Gente sconosciuta che dalle otto del mattino alle nove di sera saliva e scendeva le scale del palazzo, per chiudersi in quella casa, da cui provenivano rumori e conversazioni equivoche. Ai Carabinieri è bastata la segnalazione di un cittadino. Gli accertamenti hanno subito confermato i sospetti ed hanno permesso di identificare qualche avventore per fugare ogni dubbio e compiere la definitiva irruzione: ad attenderli tre donne sudamericane di 26, 37 e 45 anni, vestite solo con biancheria intima ed abiti succinti. Le indagini sono continuate ed hanno svelato il coinvolgimento di due foggiani, madre e figlio, rispettivamente di 71 e 37 anni, entrambi denunciati per concorso in favoreggiamento della prostituzione. Gli indagati dovranno ora fornire agli inquirenti più di una spiegazione sui motivi per cui avevano affittato la loro casa alle giovani prostitute.

di Redazione 


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