E' l'assessore alle Politiche Sociali del comune di Foggia, Pasquale Pellegrino, a lanciare l'allarme. "Da quando faccio politica vedo sempre le stesse persone rivolgersi al comune per un sussidio". Il problema evidenziato è appunto quello dei finti poveri, coloro che continuano a denunciare difficoltà economiche e che poi sostengono un tenore di vita elevato, tra macchine di lusso, telefonini e pay tv, indicatori che le pubbliche amministrazioni non hanno gli strumenti per rilevare.
EQUOMETRO. Tutto ciò è emerso durante il convegno "Progetto equometro: esperienze della Provincia di Reggio Emilia e paralleli con la vigente normativa" (strumento che stabilisce parametri di valutazione accessori a quelli contenuti nell'ISEE), presentato dal vice presidente della provincia di Reggio Emilia, Pierluigi Saccardi, nell'incontro tenutosi stamattina presso la sala Rosa del palazzetto dell'Arte. "Con l'applicazione dell'equometro, in alcuni comuni del nord Italia si è registrata una diminuzione di richieste di sostegno economico, tra cui significativo è il calo del 20% delle agevolazioni per le scuole materne. Somme che - precisa Saccardi - sono stare reinvestite sempre in favore di quei cittadini che hanno bisogno d'aiuto"
TROPPI FINTI POVERI. "Dobbiamo cominciare a dire no a determinate richieste e realizzare interventi finalizzati al bisogno e mirati alla povera gente" è stato il monito del sindaco Mongelli nel suo intervenuto di saluto per l'apertura dei lavori del convegno. Nel corso della seduta, il segretario generale del comune Maurizio Guadagno ha confermato che lo strumento dell'equometro potrebbe presto essere utilizzato anche dall'amministrazione foggiana