La Guardia di Finanza di Foggia ha dato esecuzione ad un provvedimento di misura cautelare personale degli arresti domiciliari e di sequestro preventivo per equivalente di beni - per un importo sino all’ammontare dell’imposta evasa pari a oltre 5 milioni di euro - nei confronti di un imprenditore operante nel settore vitivinicolo.
IL PROVVEDIMENTO è stato emesso dal gip del Tribunale di Foggia, Rita Pasqualina Curci, su richiesta del Pubblico Ministero, Enrico Infante, che ha coordinato le indagini. In particolare, è emerso che il titolare della ditta aveva attuato un particolare stratagemma truffaldino: per gli inquirenti, infatti, l’indagato dopo aver inviato regolarmente le fatture ai propri clienti, sulle copie che registrava nella propria contabilità - apparentemente tenuta in maniera perfetta – non indicava l’ultima cifra “0“ dell’importo del ricavo, che risultava, così, pari al solo 10% di quello reale. Grazie a questo comportamento fraudolento - in 5 anni, dal 2006 al 2010 – la ditta verificata ha occultato ricavi per circa 13 milioni di euro ed evaso iva per un importo di oltre 3,5 milioni di euro.