Bollette a 28 giorni, l'Adoc ribadisce: "Le compagnie telefoniche devono rimborsare i clienti"
“L’Agcom si è espressa in maniera chiara sulle bollette con fatturazione a 28 giorni: gli operatori telefonici non solo devono restituire in bolletta i giorni erosi ai consumatori, ma devono tornare alla fatturazione a 30 giorni. E ora, la decisione dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, ha trovato conferma nella sentenza del Tar del Lazio, che ha respinto il ricorso con il quale Vodafone chiedeva la sospensione del provvedimento Agcom. Di conseguenza, gli operatori telefonici, in seguito al passaggio della fatturazione delle offerte di telefonia fissa da mensile a settimanale, devono rimborsare i rispettivi clienti entro il 31 dicembre 2018”. A dichiararlo è l’Adoc Foggia che precisa: “Al rimborso hanno diritto tutti i consumatori che hanno sottoscritto un contratto telefonico con le compagnie Tim, Vodafone, Fastweb e Wind Tre e che, con la fatturazione a 28 giorni, hanno pagato per 13 mesi, invece che per 12. Questo provvedimento riguarda i servizi di convergenza fissa-mobile e quelli di telefonia fissa. Il rimborso dei giorni erosi, va calcolato a partire dal 23 giugno 2017 e sarà accreditato nella prima bolletta che da ora in poi, avrà cadenza mensile (30 giorni e non più 28)”.
I RIMBORSI. In sostanza, “le compagnie telefoniche, devono assolvere all’obbligo dei rimborsi in maniera automatica, accreditando la somma dovuta ai propri clienti. I giorni erosi potranno essere restituiti o in un’unica bolletta oppure spalmati: ciò che conta è che il rimborso avvenga in maniera diretta ed entro il 31 dicembre dell’anno corrente (come indetto dalla sentenza del Tar Lazio)”.
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