"Il Comitato Vola Gino Lisa è da considerarsi estinto". Ma c'è chi dice no...
"Ripristino del servizio di trasporto aereo, allungamento della pista di volo, servizio di trasporto aereo effettivo e vantaggioso". Il lavoro è stato fatto. E il Comitato Vola Gino Lisa, come da statuto, può anche esaurire la sua esperienza in quanto gli scopi per cui è nato sono stati raggiunti. Può sembrare un’esperienza felicemente chiusa e invece, come troppe volte in questa città, una bella realtà che è stata fondamentale nella riattivazione dei voli dallo scalo di Foggia ed è stata costantemente interlocutrice e stimolo per le istituzioni, chiude (forse) non senza polemiche.
LA NOTA. La Maggioranza Assoluta dei Consiglieri del Direttivo del Comitato Vola Gino Lisa ha infatti inviato una nota ufficiale con cui decreta la conclusione dell’esperienza e mette in guardia su ulteriori e successive prese di posizione: “Allo stato di fatto e di diritto, ad oggi il Comitato Vola Gino Lisa è da considerarsi
estinto, e pertanto ogni altra azione fatta da chiunque a titolo del Comitato Vola Gino Lisa è illegittima e fuori legge, incluse convocazioni del Consiglio direttivo e delle Assemblee dei soci”.
GLI SCREZI. Peccato, perché il Comitato Vola Gino Lisa è stato, come detto, un elemento indispensabile nell’aver sollecitato Enti preposti e governi (sia nazionali che regionali e locali) verso la riapertura del Gino Lisa. E proprio adesso che i voli procedono ma è necessaria una presenza “fuori dalle istituzioni” per non mollare la presa, il Comitato si scioglie. Non l’impegno di tante persone che lo hanno rappresentato, ora migrate nella community “Mondo Gino Lisa”: tra loro c'è proprio l’ultimo presidente del Comitato, Sergio Venturino, ora a capo della community, concepita nel 2008 per seguire e supportare
lo sviluppo dell’aeroporto Gino Lisa ma "rimasta volutamente in quiescienza dal 2013" e adesso nuovamente operativa.
I TRE CONSIGLIERI. Rimane, però, l’amaro in bocca per un triste epilogo, tutt'altro che deciso unanimemente. Tre consiglieri, infatti, non si arrendono: Maurizio Gargiulo (in passato anche presidente) assieme a Marcello Sciagura e Maria Guglielmi hanno infatti nei giorni scorsi indirizzato una diffida al presidente reggente Angelo Stilla, non condividendo lo scioglimento per aver raggiunto gli obiettivi statutari del Comitato. Si chiedeva una nuova convocazione dell'assemblea, la risposta è stata nelle dimissioni di Stilla e nello scioglimento del comitato. Facile pensare, però, che non sia stato scritto l'ultimo capitolo della storia e i tre consiglieri proveranno a far valere le proprie istanze.
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