Spararono a Di Bari e Stanchi, due persone arrestate dalla Direzione Distrettuale Antimafia
Stamattina la Polizia ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Bari, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo, che ha diretto e coordinato le indagini svolte dalla Squadra Mobile di Foggia, nei confronti di due persone, un 51enne di Orta Nova e un 36enne di Foggia, ritenute gravemente indiziate dei reati di tentato omicidio, detenzione e porto di pistola, tutti aggravati dal metodo mafioso.
L'AGGUATO. Secondo la ricostruzione degli investigatori, fatta con una complessa attività investigativa con l'utilizzo di attività tecniche d’intercettazione e dall'analisi di un sistema di chat criptate, all’epoca in uso agli indagati, il 26enne di Foggia, elemento di spicco della locale criminalità organizzata, su mandato del 51enne di Orta Nova, il 30 settembre 2020, a Foggia, avrebbe esploso più colpi d’arma da fuoco all’indirizzo di Alessio Di Bari e Ciro Stanchi, quest’ultimo intraneo alla batteria della Società Foggiana “Sinesi – Francavilla” nonché nipote acquisito di uno degli esponenti apicali della batteria “Tolonese-Prencipe-Trisciuoglio”. L’analisi del sistema di comunicazione criptata fa ritenere, inoltre, che il fatto di sangue si inserisca nelle azioni poste in essere per vendicare l’omicidio di Rodolfo Bruno, avvenuto il 15 novembre 2018.
GLI ARRESTI. Il soggetto di Orta Nova è stato rintracciato presso la propria abitazione mentre l’esecuzione nei confronti del Foggiano è stata perfezionata presso la Casa Circondariale ove lo stesso era già detenuto nell’ambito dell’ operazioni antimafia eseguita dalla Squadra Mobile denominata “DecimAzione Bis”.
LA PRESUNZIONE DI INNOCENZA. E’ importante sottolineare che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che, all’esecuzione della misura cautelare seguirà poi l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa degli indagati, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.
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