IL FURTO. La scorsa notte, ignoti si sono introdotti nella sede di via Petrucci, nella zona di Candelaro, che ospita diverse associazioni. “Siamo stati svegliati all’una di notte dalla Polizia che ci invitava a recarci in sede in quanto ignoti ladri si erano introdotti all’interno del plesso delle associazioni – spiegano dall’ Associazione Famiglie Down-AFaD- il bell'Anatroccolo -. Uno scenario bruttissimo, tutte le porte erano state aperte: ad alcune associazioni hanno rubato tutto ciò che era possibile e conveniente portar via, ad altre solo danni senza furto.
LO SFOGO. “È proprio un mondo depravato e insensibile quello che cresce individui capaci di approfittarsi dei più deboli – commentano dall’associazione - togliendo loro quel poco che hanno e che è frutto di tanti sacrifici silenziosi, nascosti e ignorati da molti. Siamo tanto delusi e senza altre parole”.
LE ATTREZZATURE. Altrettanto
rammaricati all’Aipd Foggia (Associazione italiana persone down), che denuncia
il furto di attrezzature: “Dei balordi – evidenziano - sono entrati e hanno
messo sottosopra i locali rubando oggetti che servivano per le attività dei
nostri ragazzi, come pc, videoproiettore, lettore dvd e altro”.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.