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Foggia, apre il Nuovo Centro Culturale Giulio Regeni: "Presidio di innovazione civica nel cuore della città popolare"

Nuova iniziativa firmata Progetto Concittadino

Uno spazio rigenerato e restituito alla città, che diventa ufficialmente la nuova sede del gruppo dopo l’esperienza del Polis Corner, Progetto Concittadino Foggia annuncia l’apertura del Nuovo Centro Culturale “Giulio Regeni”, in via Capozzi 18. L'inaugurazione avverrà il 30 aprile alle ore 18.30.

LEGAMI E VISIONI. “Siamo molto felici per questo nuovo inizio – commenta Alessio Lusuriello, coordinatore del movimento –, torniamo ad avere dimora fra la gente, scegliendo un quartiere popolare per radicare quella connessione sentimentale che sola può smuovere le coscienze e generare cambiamento”. Per il consigliere comunale Antonio De Sabato, fondatore del movimento, questo momento segna un passaggio simbolico e concreto verso ciò che oggi rappresentano i nuovi centri culturali: avamposti di trasformazione, spazi fluidi dove l’evoluzione culturale incontra il protagonismo civico: “È l’evoluzione del nostro gruppo che si trasforma, si adatta, si radica e continua a generare legami e visioni”.

L'IMPEGNO. Mercurio D’Aloia, referente per le politiche culturali di Progetto Concittadino, sottolinea l’importanza di questi spazi: “I nuovi centri culturali sono luoghi di confronto e di trasformazione. Il lavoro che intendiamo svolgere è condividere strumenti, conoscenze ed esperienze. Serve una presa di coscienza collettiva”. Il percorso, nato nel 2021 grazie a un gruppo di attivisti e volontari, è ancora oggi in parte poco conosciuto e poco raccontato in città. Ma è proprio in questi interstizi che si genera il senso profondo del nostro impegno. “Il nostro obiettivo - affermano i membri del direttivo Pellegrino Riccio e Vito deFilippis - è coltivare uno spazio di pratiche che aspira a superare i confini tra mondi diversi, a contaminarsi con esperienze di innovazione sociale e culturale, a tradurre linguaggi e stili, a unire realtà che solitamente non si parlano, volendo dare una opportunità di riscatto e giustizia ad una città, quella di Foggia, conosciuta prevalentemente come terra di mafia e terra di caporaltato, vogliamo contaminare nuovamente la nostra terra con i nostri capisaldi: giustizia e non violenza”.

di Redazione 


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