Arianna, ci sono i primi indagati per deepfake porn
Ci sono degli indagati nell'inchiesta che riguarda Arianna, la ragazza di 19 anni di Foggia vittima di deepfake porn (false immagini pornografiche) dopo l'affissione su alcuni muri della città di Foggia di alcune sue fotografie modificate. La conferma è arrivata dal legale della ragazza, Fabio Verile.
LE INDAGINI. Gli indagati rispondono, stando a quanto riferito da Verile, di diffamazione ed atti persecutori e agli stessi sono stati sequestrati telefoni cellulari e computer. Il pubblico ministero titolare dell'inchiesta ha nominato un consulente che analizzerà i dispositivi sequestrati alla ricerca di eventuali tracce utili alle indagini.
LE FOTO E LA SOLIDARIETA'. La vicenda è iniziata nel maggio scorso quando sono comparse sui muri della città (vicino alla abitazione della ragazza e alla parrocchia) le sue prime foto artefatte, poi a luglio e a settembre la ragazza stessa con un video postato sui social ha reso pubblica la sua vicenda e ha denunciato i fatti alla polizia. Il 23 settembre in città c'era stato un corteo di solidarietà ad Arianna organizzato da associazioni e movimenti che si era concluso con un sit-in in Piazza Giordano.
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