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Foggia, arrestato avvocato per peculato: avrebbe trattenuto indebitamente 50mila euro 

Il personale della Sezione Polizia Giudiziaria della Polizia di Stato della Procura della Repubblica di Foggia ha dato esecuzione di un’ordinanza applicativa di misura cautelare degli arresti ai domiciliari nei confronti di M.C., avvocato (classe ’71) per il reato di peculato, per fatti commessi dal 18 settembre al 5 novembre 2018 a Torremaggiore, mentre la Compagnia di Foggia della Guardia di Finanza ha eseguito la misura cautelare reale del sequestro preventivo. Il provvedimento è stato emesso dal GIP Carlo Protano del Tribunale di Foggia su richiesta della Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Foggia, Giulia Falchi.

LA VICENDA. I fatti concernono la commissione di più delitti di peculato in danno, oltre che della Pubblica Amministrazione, anche di diverse società e soggetti privati. E’ emerso che l’avvocato, in due distinte occasioni, nominato come professionista delegato nella procedura esecutiva alla vendita di due appartamenti per civile abitazione oggetti di pignoramento (esecuzioni immobiliari del Tribunale Civile di Foggia, articolazione territoriale di Lucera), dopo aver proceduto alla vendita senza incanto del suddetto bene e all’aggiudicazione a terzi soggetti, versava sul libretto di deposito intestato alla procedura le somme stabilite. Ma anziché procedere alla predisposizione della bozza del decreto di trasferimento al Giudice dell'Esecuzione si rendeva irreperibile, senza fornire giustificazioni circa le ragioni del mancato versamento delle somme di denaro depositate sui libretti intestati alla procedura e tanto meno della loro destinazione, trattenendosi indebitamente la somma di 50.000 euro. L’attività di indagine trae origine dalla segnalazione del G.E. delle due diverse procedure esecutive.

IL SEQUESTRO. Gli accertamenti svolti dal personale della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura coordinati dall’Autorità Giudiziaria procedente, anche con la preziosa collaborazione delle parti coinvolte e danneggiate, hanno fatto emergere i gravi indizi di colpevolezza nei confronti di M.C. Al professionista colpito da Ordinanza applicativa della custodia cautelare ai domiciliari, è stata anche applicata la misura di ‘sequestro preventivo’ diretto e per equivalente delle somme di denaro indebitamente percepite, costituenti profitto di reato affidato ed operato alla Compagnia della Gdf di Foggia finalizzato alla confisca, del profitto dei reati contestati, sino alla concorrenza delle somme non versate all’erario.

di Redazione 


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