Mercoledì delle Ceneri, alla Sacra Famiglia di Foggia arriva La Croce di Lampedusa
Mons. Identi: “In tanti sono costretti a fuggire”
Mercoledì 22 febbraio la ‘Croce di Lampedusa’ arriverà presso la Parrocchia della Sacra Famiglia di Foggia. Ad attenderla ci saranno la comunità parrocchiale e Mons. Vincenzo Identi.
MESSAGGIO RICCO DI SIGNIFICATO. “Quando parliamo di Lampedusa il messaggio è molto chiaro, evidente, provocatorio, ma anche ricco di significato” il commento del parroco. Mons. Vincenzo Identi invita la città di Foggia a riflettere sul significato dell’evento che si svolgerà il Mercoledì delle Ceneri: “Ci parla di queste vittime, del peccato che sta dietro il fenomeno della migrazione. Ci ricorda che tanti sono costretti a fuggire perché non riescono più a vivere, a rischiare perché il poco che hanno è nulla. Questa croce ci ricorda anche la speculazione sul fenomeno della migrazione, perché ormai si può far commercio con tutto e approfittare di tutto. La croce ci ricorda la chiusura, la discriminazione, la paura dell’altro, la concezione di un mondo diviso con tante barriere, ma anche la speranza, il coraggio di tanti che, ogni giorno, si schierano dalla parte degli ultimi e continuano a credere in un mondo nuovo”.
INCONTRARE I VOLTI. “Oggi questa croce, raggiungendo la città di Foggia, ci provoca e ci richiama alla mente che siamo corresponsabili e che non possiamo tacere. Ci provoca ad incontrare i volti e le storie di chi fuggito e a globalizzare la solidarietà tessendo reti per costruire un mondo che non obbliga nessuno a fuggire, ma che è davvero la casa di tutti. La croce di Lampedusa - conclude il parroco - ci chiede di passare dalla cultura dello scarto a quello dell’incontro, dall’indifferenza all’accoglienza e dall’esclusione all’inclusione”.
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