Una serie di sagome nere a forma di mani affiorano dal selciato. Si tratta di una installazione-performace
che è apparsa davanti al teatro Umberto Giordano a Foggia. Un intervento d’arte urbana ancora una volta firmato dall’artista Sinuhe da Foggia. “Mare Monstrum - ad ogni naufrago un
angolo di mare” è il titolo dell’intervento.
UN INVITO A RIFLETTERE. "La mia non vuole essere una provocazione, né una denuncia - spiega l’artista – ma semplicemente un invito a riflettere. Tante le parole spese in questi tempi. Parole ora cariche
di mieloso pietismo ora di feroce discriminazione. Parole quasi sempre spacciate ipocritamente. Pseudo-ideologiche. Divisive, di qua i buoni, di là i cattivi. Intanto mani chiedono aiuto. Si aggrappano ad una
possibilità di salvezza. Non tutti ce la fanno. E non solo di naufraghi che vengono da lontano si tratta".
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