Zauri si prende tre punti e merito: "La dedica va ai tifosi. Se ci fossi stato dall'inizio del campionato forse ora avremmo un'altra classifica"
Una vittoria di gruppo: il Foggia ritrova il sorriso contro una grande come l’Avellino. Una gara non senza episodi, come l’espulsione di Tascone. Il centrocampista commenta così a fine gara: “L’Avellino è una grande squadra ma oggi ha fatto due tiri in porta. Sulla mia espulsione, non so l’arbitro cosa abbia visto ma io ero andato solo a dividere i miei compagni. Il mister ci ha dato una grossa mano, ha toccato le corde giuste ma dobbiamo ancora fare molto. Da Riva? Se ci mettiamo il giusto impegno possiamo far bene tutti”. Infine un commento sullo Zaccheria, che oggi non ha mai smesso di incitare i rossoneri: “Loro sono l’arma in più. Ora guardiamo partita dopo partita, quello che sarà vedremo”.
IL MISTER. Sorrisi sul volto anche di mister Zauri: “Quando vinci è tutto più bello ma abbiamo fatto degli aggiustamenti in corso – dice in conferenza stampa –, quando la squadra mette questo cuore è tutto più semplice. Voglio fare i complimenti anche a chi è entrato, la dedica va ai tifosi perché ricevere il sostegno durante la gara e gli applausi alla fine è stato bello”. Poi sui singoli: “De Lucia è un grande portiere, questa settimana Perina ha avuto problemi influenzali e Victor si era allenato benissimo. Quando parlo di gruppo, non dico stupidaggini. Da quando siamo arrivati ci siamo impegnati, ci abbiamo messo sempre il cuore”. Una vittoria che vale tanto: “E’ bello perché ritrovi tutto quello che si è costruito in settimana – dice il mister – sono tre punti molto importanti, purtroppo la classifica è corta ma la vittoria era a nostra portata. Ce la possiamo giocare con tutti”. Un giudizio anche su Dutu e Kiyine: “Un ottimo esordio per tutti e due, hanno qualità”. Zauri è fiducioso per il futuro: “Siamo costretti a vincerle tutte, se riuscissimo a inanellare qualche risultato positivo potremmo anche fare di più, mi piace condividere queste emozioni con lo staff”. Il tecnico rossonero elogia la prestazione dei suoi: “Potevamo anche sbloccarla prima ma anche l’Avellino ha avuto delle occasioni, la vittoria credo sia meritata e quando diventiamo una cosa sola con i tifosi diamo fastidio”. Il tecnico ammette a volte una eccessiva frenesia durante la partita ma dà una risposta alle critiche recenti: “Questa squadra qui con me ha fatto delle cose importanti, se avessi iniziato il campionato forse ci sarebbero state 10mila persone allo stadio e avremmo un’altra classifica, i punti li abbiamo fatti. Qualche rimpianto ce l’abbiamo soprattutto quando abbiamo perso gare come quelle contro l’Altamura ma l’impegno non è mai mancato”. Infine un commento sulla prossima gara a Taranto in campo neutro: “Grande rispetto per la piazza e i loro giocatori, è una società in difficoltà, è una gara di calcio ma ci sarà grande rispetto per loro”.
GLI AVVERSARI. Battuta d’arresto inaspettata per l’Avellino di Biancolino, che arriva nervoso in sala stampa: “Ci aspettavamo la forza del Foggia in casa, è una sconfitta che ci deve far riflettere e far lavorare ancora di più – dice il tecnico - dispiace ma l’obiettivo non cambia, bisogna lavorare e basta. Non ho stravolto nessuna idea, eravamo sotto di un gol e ce la siamo giocata con un attaccante in più. Se poi vogliamo trovare il problema, si è perso e basta. Ora dobbiamo lavorare. Forse qualcuno non vede l’ora di attaccarci”, dice rispondendo a una giornalista di Avellino. Poi continua: "Mi aspettavo qualcosa in più però questa sconfitta non pregiudica nulla, ci sono ancora tanti scontri diretti. L'arbitraggio? Non lo voglio giudicare per non creare ancora più problemi ma mi aspettavo qualcosa anche dalla terna. Il mio gol allo Zaccheria in quel Foggia-Cosenza? La presi con la mano, vero. Ma parliamo di altri tempi ormai".
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