Arriva il Benevento, si presenta (anche) Leone in conferenza: “Lavoriamo per il futuro. Non dobbiamo dare segnali di smobilitazione”
A sorpresa, nella conferenza stampa pre Foggia-Benevento si è presentato, oltre al mister Zauri, anche il direttore sportivo Luca Leone che ha fatto il punto dopo l’ultima settimana a dir poco turbolenta con tanto di aria di smobilitazione e contestazione dei tifosi.
IL DIRETTORE. Leone prova a ridare serenità all’ambiente: “Siamo una squadra e stiamo cercando di migliorare la situazione, abbiamo avuto un chiarimento con il presidente e voglio tranquillizzare tutti - dice-. Qui si sta cercando di ricostruire tutto, e anche il confronto con il presidente e’ servito per migliorare. Il presidente è arrabbiato per le contestazioni ma chiediamo pazienza e aiuto. Lavoriamo 24 ore al giorno per far sì che il Foggia diventi un club appetibile e forte. Non siamo venuti qui per fare le comparse e per abbandonare la nave ma non c’arrendiamo”. Unico giudice, il campo. Ma e’ inevitabile parlare di mercato: “L’unico dispiacere è stato Gargiulo che ha deciso di andar via ma non volevamo toccare la titolarità di questa squadra. Millico? Abbiamo valutato tutte le situazioni e per il bene di tutti ci stiamo adoperando per sostituirlo (ndr. è stato annunciato il passaggio alla Ternana) anche con giocatori giovani. Ci era stato proposto Viviani ma vogliamo aspettare anche Pazienza e Danzi. E’ importante la decisione di Salines che ha mostrato grande appartenenza e ringraziamo il Monopoli per l’importante offerta che ci ha fatto. Il nostro capitano è rimasto a Foggia e per noi è un segnale importante. Siamo tutti più stabili e più forti”.
IL FUTURO. La situazione ambientale però è accesa: “Le discussioni ci sono sempre ma l’importante è che tutti lavorino nella stessa direzione - dice Leone -. Noi possiamo acquistare chiunque perché abbiamo una società solida. Non c’aspettavamo questa contestazione ma ne siamo usciti tutti più uniti. Non dobbiamo dare segnali di smobilitazione”. Il direttore detta le linee guida di questo mercato: “Avremo un occhio al bilancio e uno al talento, io ho già una visione di quello che serve per giugno, se ci sarà un’occasione la valuteremo - afferma -. Quello che è accaduto in queste settimane non me lo spiego ma stiamo pensando di fare un lavoro per il futuro. Dobbiamo migliorare ma in due mesi e mezzo non possiamo fare miracoli. Potevamo fare qualcosa in più ma lavoriamo sempre per il meglio. Sul futuro il direttore chiede più equilibrio: “Quando siamo arrivati qui avevamo una situazione difficile, dovevamo ricreare una squadra, non farle prendere gol a farli fare agli attaccanti. Noi siamo qui per convincere tutti di poter costruire qualcosa per il prossimo anno, a me piace ‘spendere’ ma con giocatori che possono restare anche 10 anni. Il presidente ha una azienda importante, gestisce 600 dipendenti e ha un club in una piazza importante. Ha bisogno di persone di cui fidarsi che lo aiutino a risolvere i problemi, sta a noi dimostrare di essere bravi ma da soli non possiamo farcela”. Si parla di cessioni importanti quali Murano ed Emmausso ma Leone ‘glissa’: “Ora pensiamo al campo - dice - mi auguro che questi calciatori segnino domani poi vedremo cosa dirà il mercato”.
IL TECNICO. Del campo parla Luciano Zauri, che analizza la gara di domani contro il Benevento dove mancheranno Mazzocco, Parodi e Pazienza: “Le difficoltà sono quelle contro una squadra costruita per vincere, hanno più giocatori per ruolo e con talento ma come diceva il direttore siamo molto ambiziosi, ho una sua squadra forte e i ragazzi hanno voglia di fare bene perché abbiamo delle qualità. Abbiamo sicuramente delle difficoltà numeriche ma siamo pronti. Abbiamo lavorato bene e speriamo di vincere. Il modulo? Non ne faccio una questione di numeri, in qualsiasi modo giocheremo l’atteggiamento dei giocatori non cambierà”. Il tecnico commenta poi il confronto in settimana avuto con una parte della tifoseria: “I tifosi sono la parte bella del calcio, loro vogliono il Foggia che corre e si impegna - spiega -. Ho detto loro che ho apprezzato il confronto, questa squadra da quando siamo arrivati noi ha fatto qualcosa dal punto di vista dell’atteggiamento. Io ho una faccia sola e credo sia stato un ottimo dialogo con loro”. Nicola Saracino
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